Grimoldi, Gallizzi, Mandelli, Sardone. Regione, i rumors dalla Prima
Oggi è partito il consiglio regionale. Qualche cosa da tenere d'occhio dai retropalchi della Prima
di Fabio Massa
Oggi è partito il consiglio regionale. Qualche cosa da tenere d'occhio dai retropalchi della Prima.
PAOLO GRIMOLDI/ Il segretario della Lega Lombarda pare più in forma che mai. Si è materializzato alla bouvette del consiglio regionale mentre era in corso la seconda votazione per l'elezione di Alessandro Fermi alla guida dell'assise regionale. Paiono dissipate le ombre sul suo futuro, che incombevano mesi fa per una presunta vicinanza "bossiana". Ad oggi, pare più in sella che mai. Al massimo, è da capire se l'attuale assetto delle segreterie nazionali (ovvero, quelle regionali), rimarrà senza variazioni ma solo con gli inserimenti nel federale delle altre regioni. Ad oggi, non è chiaro. Grimoldi scadrà nei prossimi mesi, e si capirà quale sarà il futuro della gloriosa Lega Lombarda.
LOMBARDIA NOTIZIE/ Pierfrancesco Gallizzi, il nuovo direttore, sta cercando di prendere le misure dell'agenzia di stampa di Regione Lombardia. Davanti a lui una serie di sfide. La prima: il nuovo contratto che equipara i giornalisti dell'agenzia a funzionari di categoria D1 (uguale -60 per cento dello stipendio). La seconda: i ricorsi di chi è rimasto escluso, che complicheranno la vicenda. E, nel caso di vittoria dei ricorrenti, tra cui Fausta Sbisà, l'eventualità dei ricorsi di quelli che erano stati inseriti nella lista provvisoria dei vincitori. Insomma, un pasticcio. Intanto, c'è da lavorare, perché Fontana si è insediato e ha già cominciato a produrre. Gestione complicata.
LA BATTUTA PIU' BELLA/ "In minigonna stai peggio, ma rispondi al telefono". Definitiva.
TRANQUILLI, CI DIMETTIAMO/ Un mese, per capire se ci saranno ricorsi. E poi arriveranno le dimissioni di Paola Bocci e Elisabetta Strada, le due consigliere comunali che sono state elette in consiglio regionale. La Strada ha proposto una delibera a Palazzo Marino sul regolamento del consiglio, e intende votarla. Poi, esauriti i termini per i ricorsi, lascerà il posto. E pure la Bocci, pare. Alessandro Giungi può stare tranquillo.
FORZA ITALIA/ Mentre infuria ancora il caso Sardone, c'è chi dice che in pole position per prendere il posto di Mariastella Gelmini al coordinamento regionale ci sia Andrea Mandelli, il capo dei farmacisti con il regno (politico) in Brianza. Chissà. Si vociferava anche di Alessandro Sorte e Alessandro Cattaneo. Magari però la Gelmini, che dalla partita lombarda ha ottenuto tutte le posizioni che voleva, ci metterà mesi a lasciare, e poi chissà.