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Milano
I Ds di Milano? Sono ancora vivi. Ma da gennaio moriranno. E i circoli…

di Fabio Massa

La vicenda è semplice. Quasi banale. Se i circoli del Partito Democratico non pagano l’affitto, partiranno le lettere dei legali e poi le messe in mora e infine gli sfratti. Altro che risolta, la questione dell’annosa battaglia tra i Ds con la Fondazione Quercioli (che ha “in pancia” quasi tutti gli immobili nei quali  ci sono i circoli dem) e il Pd milanese pare infuriare, seppur sottotraccia, più forte che mai. Il punto, a livello nazionale, è semplice e risaputo. Tutti gli immobili del Partito Democratico non sono del Partito Democratico, ma della Fondazione che coordina tutte le fondazioni locali nelle quali è confluito il patrimonio dei Democratici di Sinistra, che non sono ovviamente ancora stati sciolti. I gruppi dirigenti di ognuna di queste Fondazioni sono stati scelti e rimangono in carica a vita: nessuna votazione può rimuoverli dal loro ruolo. Ciclicamente la Fondazione Ds intima al Pd nazionale di pagare le fatture, in una politica che diventa sempre meno ricca di soldi e più gravata di debiti. E ciclicamente il tesoriere del Partito Democratico, in questo caso Francesco Bonifazi, si ripromette di riappropriarsi di tutti i beni per chiudere la partita. E ciclicamente Ugo Sposetti, che invece rappresenta la Fondazione, sbatte la porta duramente in faccia all’interlocutore di turno. Ma a Milano che cosa sta succedendo?

La prima novità potrebbe arrivare a fine anno: i Democratici di Sinistra dovrebbero definitivamente morire. Fino ad oggi i Ds sono rimasti aperti poiché era stata aperta un’inchiesta, anni fa, per un furto effettuato a una vecchia edizione della Festa dell’Unità. Essendo aperta quell’inchiesta, doveva rimanere aperto anche il soggetto che l’aveva promossa, ovvero i Ds. Ma visto che tutto si avvia a conclusione, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, dalla fine di dicembre, a Milano i Ds saranno solo storia, anche a livello giuridico e societario. Il nodo però con la proprietà dei circoli, non è mica sciolto. Perché quelli rimangono in pancia alla Fondazione Quercioli, che sopravviverà anche alla morte dei Ds. A guidare la Fondazione è Franco Cazzaniga, che interpellato da Affaritaliani.it non ha voluto rilasciare dichiarazioni sul fatto che si sta entrando in un nuovo periodo di tensione con il Partito Democratico. Il punto è sempre lo stesso: sul tavolo ci sono affitti non pagati. Da una parte il Pd vorrebbe un accordo politico, dall’altra c’è una responsabilità legale da parte degli amministratori della Quercioli che impedisce loro di effettuare deroghe. E quindi? L’auspicio di entrambe le parti è che l’accordo a livello nazionale salvi la situazione pure a Milano. Anche se le interviste e le dichiarazioni di Sposetti e Bonifazi non lasciano presagire nulla di buono.

@FabioAMassa
fabio.massa@affaritaliani.it

 
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