Ambiente, idea Elly Schlein in Comune: tanto fascino ma tramonta
L'obiettivo di Sala è quello di avere una Milano più green, tra i nomi delle persone che avrebbero potuto contribuire al progetto quello di Elly Schlein
Ambiente, idea Elly Schlein in Comune: tanto fascino ma tramonta
E’ l’ambiente la sfida del futuro: il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, lo ha ribadito più volte in diversi incontri pubblici. E’ proprio sull’ambiente che si è giocata una delle partite più difficili del mandato, con l’istituzione di Area B e l’aumento del biglietto. Ed è all’Ambiente che avrebbe dovuto andare una nuova delega autonoma della giunta milanese, perché desse la spinta giusta a far apparire la città nel novero di quelle più green del mondo. L’ipotesi è stata sulla cresta dell’onda per qualche giorno, con un nome interessante, salvo poi essere sfumata nelle ultime ore.
Il nome - secondo quanto è stato confermato ad Affaritaliani.it Milano anche dallo staff dell’esponente politico - era quello di una ex parlamentare europea: Elly Schlein. Non più ricandidatasi nelle elezioni del 2019, Schlein era entrata 5 anni fa a Bruxelles eletta da Possibile, partito che aveva fondato insieme a Pippo Civati. Ora lui si è dimesso da segretario, mentre lei ha lasciato la formazione. Durante il suo mandato la europarlamentare 34enne nata a Lugano si è distinta per le battaglie in tema di diritti, immigrazione e ha anche fatto parte di delle Commissioni Sviluppo (DEVE), Libertà civili giustizia e affari interni (LIBE) e Parità di genere (FEMM), diventando vicepresidente della delegazione alla Commissione sull’entrata nell’Ue dell’Albania, e copresidente dell’Intergruppo ITCO su Integrità, Trasparenza, Anti-corruzione e criminalità organizzata. “La conversione ecologica e lotta alla corruzione e alle mafie” sono i temi su cui ha lavorato nel corso degli anni, come si legge nella sua stessa biografia, e dunque la sua figura sarebbe stata particolarmente gradita in un ruolo guida sul tema a Milano.
Nonostante l’inserimento avrebbe potuto far emergere una figura nuova a giovane nel panorama politico della città, l’idea nelle ultime ore si è arenata, facendo affondare, probabilmente, l’ipotesi stessa di istituire un assessorato apposito, staccato da altri tutto sommato contigui, come i trasporti.
Nell’attesa di avere chiari tutti i termini del rimpasto di giunta, che potrebbero arrivare nelle prossime ore o nei prossimi giorni, resta da capire se questa nuova configurazione verrà esclusa completamente o rimandata a settembre, magari individuando, nel frattempo, un altro nome.
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