Il critico mascherato colpisce ancora: è uscito “Pappa Milano 2017”

Valerio Massimo Visitin è un critico gastronomico decisamente particolare. Perché le sue recensioni su “Il Corriere della Sera” siano sempre inattaccabili da qualunque accusa di parzialità, è famoso per celare la sua identità dietro un travisamento che ormai è diventato un marchio di fabbrica. Come tale, campeggia al centro della copertina dell'edizione 2017 di “Pappa Milano”, la sua guida che, ormai da 15 anni, fornisce preziose dritte su “150 indirizzi per mangiare e non spendere una fortuna”.

Non è necessario farsi spennare per assaggiare un okonomiyaki fatto a regola d'arte, così come è possibile gustare un economico kebab, ma di qualità e in un ambiente perfettamente curato. Non è difficile: basta sapere dove andare!

Edito da Terre di Mezzo, l'agile volume in formato tascabile è bene organizzato, con più criteri di suddivisione dei locali recensiti: per zona della città, per tipologia (dai ristoranti etnici ai pizzettari), dai posti confermati alle 20 nuove entrate di quest'anno, di cui ben 15 sono di recentissima apertura. Che preferiate la cucina tradizionale di “Alla Grande” a Baggio, il panzerotto di “Luini” accanto al Duomo o gli hamburger del “Fatto Bene” di via Vincenzo Monti, con “Pappa Milano” avete a disposizione un vademecum molto completo per scegliere il posto più adatto ai vostri gusti... ad alle vostre tasche.

“Continuo a pensare che le guide siano uno strumento al servizio dei lettori”, scrive provocatoriamente Visintin nella sua introduzione, rimarcando quell'indipendenza che, grazie alla maschera, gli consente di distinguersi dalla massa di critici che amano “distribuire benedizioni e castighi, come un buon padre padrino”.

Perché il difficile equilibrio tra friarielli e ramen si riesce a mantenere solo tenendo la schiena ben dritta.

Valerio Massimo Visintin

“Pappa Milano 2017 – 150 indirizzi per mangiare bene e non spendere una fortuna”

Terre di Mezzo Editore

120 pagine – 10 euro