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Milano
Il M5s si distanzia dalla Lega. E mette in mezzo il Pd. Foto

di Fabio Massa

Piccoli dettagli, se si vuole. Ma è nei dettagli che il diavolo nasconde la coda. Così, non è sfuggito ai più attenti osservatori, come può riferire Affaritaliani.it Milano, che il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico, nell'aula consiliare di Regione Lombardia, si sono "girati" di posto. In pratica, a dirla come fanno i più maligni, il Movimento 5 Stelle ha messo tra sè e il gruppo della Lega, proprio il Partito Democratico. Preveggenza rispetto a quello che si prova a far succedere a Roma? Forse no, forse si tratta solo di un caso. Forse.

Intanto, nel Partito Democratico pare ci sia una stasi continua. Dopo lo scontro tra la parte di Gori e la parte di Alfieri/Pizzul, il sindaco di Bergamo è tornato a fare il sindaco di Bergamo. E Carlo Borghetti, unico ad averci guadagnato, è finito nell'ufficio di presidenza del consiglio. Intanto però è ancora aperta la questione delle assunzioni al gruppo. Che - peraltro - fosse uno dei motivi del contendere tra le due fazioni, che hanno visto prevalere quella di Pizzul.

fabio.massa@affaritaliani.it

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