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Il retail del design oltre il Quadrilatero: Milano, verso nuovi quartieri
Via Manzoni a Milano

Il retail del design oltre il Quadrilatero: verso nuovi quartieri in città

Milano non è più solo il Quadrilatero della Moda e il centro storico per gli amanti dell'arredamento. In vista del Salone del Mobile, la città si prepara a mostrare un volto nuovo, con nuovi quartieri e percorsi di shopping che attirano gli investimenti del retail. Come e dove si stanno riposizionando i brand del design e della moda? Come riporta PambiancoNews, ha risposto Sabrina Longhi, responsabile del Dipartimento High Street Retail di Italy Sotheby‘s International Realty.

L'Interesse crescente dei brand d'arredamento nel Quadrilatero della Moda 

Negli ultimi anni, il Quadrilatero della Moda di Milano ha visto un crescente interesse da parte dei brand dell'arredamento. Questi brand aprono negozi principalmente come vetrine espositive e investimento a lungo termine, non per generare fatturato immediato. "Prima della pandemia, le richieste di buonuscita elevate rendevano l'investimento troppo oneroso. Oggi, all’interno del triangolo Quadrilatero – Spiga – Manzoni, le opportunità di spazio libero stanno diventando sempre più scarse. Tuttavia, molti hanno realizzato che essere presenti nel Quadrilatero può aumentare l’immagine aziendale e il fatturato. Quindi, con la diminuzione degli spazi liberi e l'aumento del prestigio associato al Quadrilatero, i brand sono più disposti a pagare la buonuscita. "E' interessante notare che si sta verificando qualcosa di simile a quanto accaduto nel settore della moda”.  Quest'anno, ad esempio, il marchio brasiliano Ornare ha aperto un negozio in via Manzoni a Milano. Questo evento rappresenta una tendenza crescente di brand stranieri dell'arredamento che scelgono il Quadrilatero della Moda per la loro presenza in Italia.

La competizione per gli spazi nel centro si intensifica 

Tuttavia, gli spazi del centro sono sempre più difficili da occupare. Diversi brand studiano territori mirati al target residenziale. Alcune vie mantengono specializzazioni, come il Quadrilatero per il lusso, Via Durini per il design. Altri scelgono vie con alto traffico automobilistico come Via Larga. In sostanza, l'obiettivo è essere presenti a Milano, anche in zone emergenti. “Il contesto è effettivamente paragonabile a ciò che l’industria della moda ha vissuto in precedenza, ovvero un allargamento delle vie, con i grandi marchi che si contendono i negozi anche attraverso sforzi significativi nelle vie centrali e l’ingresso di marchi stranieri.

Moda in ristagno, arredamento in crescita: le due facce del retail a Milano

Attualmente, il settore della moda sta attraversando un momento di difficoltà". Prima la moda dominava, ma ora ci sono movimenti anche di marchi di fascia media che cercano spazi. Tuttavia, si avverte una stagnazione data dalla presenza consolidata dei brand e dei negozi sul mercato. La dinamicità si riflette principalmente nella ristrutturazione degli spazi, con numerosi Temporary Store dei grandi marchi, la cui permanenza è oggetto di speculazione. Anche se ci sono movimenti, l'obiettivo è tornare a posizioni consolidate. Al contrario, nel settore dell'arredamento c'è un crescente interesse nell'acquisizione di negozi, soprattutto da parte degli investitori stranieri, che rappresentano i clienti più ambiti, desiderosi di consolidarsi a Milano.

Sabrina Longhi e il progetto del 'Soho' di Milano

Sabrina Longhi immagina un quartiere "Soho" a Milano, dedicato al design e alla moda con un focus su brand innovativi e rivolti ai giovani. Questo progetto potrebbe portare a una migrazione di alcuni brand storici verso nuove location. Come riporta Pambianconews, "credo che la città sia pronta, a livello internazionale, sia per gli eventi imminenti come le Olimpiadi, ma anche per le riqualificazioni urbane in corso. Alcuni marchi hanno mostrato interesse anche per la zona di Loreto, un tempo trascurata, ma oggettivamente connessa al centro. Siamo pronti per questa espansione, cosa che prima non sarebbe stata neanche immaginabile". L'obiettivo è creare un'esperienza di shopping diversa e più coinvolgente, simile a quanto avviene in città come Parigi

Il Quadrilatero della Moda: un investimento sicuro per il futuro del retail?

Come riporta Pambianconews, il Quadrilatero della Moda di Milano è un investimento sicuro, con rendimenti stabili e una domanda elevata da parte di investitori italiani e stranieri. Nonostante i bassi rendimenti rispetto ad altre zone, la rarità degli spazi disponibili rende l'acquisto di un negozio nel Quadrilatero "un investimento estremamente sicuro". Per quanto concerne i prezzi degli affitti sono rimasti alti anche durante la pandemia e, in vista delle Olimpiadi di Milano, si prevede un aumento del 10% annuo al metro quadro. Le nuove strategie di investimento si concentrano su acquisizioni di interi edifici e contratti di locazione a scaletta per permettere alle aziende di pianificare l'avvio dell'attività con cautela. Il centro di Milano rimane il fulcro del mercato immobiliare retail, con una struttura a cerchi che accorcia le distanze. Le Olimpiadi di Milano potrebbero portare a un ulteriore aumento dei prezzi degli immobili e degli affitti. Perciò, il Quadrilatero della Moda rappresenta un investimento sicuro e redditizio, con una domanda in costante crescita e un'offerta limitata.
 








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