A- A+
Milano
Lombardia, il Terzo Polo si prepara: "Moratti? Unico veto è su M5S"
Attilio Fontana e Letizia Moratti

Lombardia 2023, il Terzo Polo si prepara. Moratti? Unico veto è su M5S

L'aspetto fondamentale è che la proposta alternativa al centrodestra "parli la lingua dei lombardi" e si rivolga a "tutti quei cittadini terribilmente delusi da una giunta Fontana debolissima ma non per questo disposti a votare coalizione troppo sbilanciata a sinistra, o con sbandamenti populisti", altrimenti il terzo polo può fare tranquillamente la propria corsa, perché l'eventualità "non spaventa", soprattutto "alla luce del 10% ottenuto in Lombardia". Il consigliere regionale di Azione Niccolò Carretta preferisce non entrare nel merito dello scontro Moratti-Fontana, con la vice ormai di fatto 'avversaria' del proprio governatore, ma offre una prospettiva sulla posizione del 'terzo polo' in vista delle prossime regionali.

Carretta e il riferimento velato al M5S: "Proposta raffazzonata a noi non interessa"

"Non entriamo nel merito delle diatribe di maggioranza, noi stiamo facendo un lavoro di opposizione, perciò penso che queste domande vadano poste a loro" afferma Carretta alla 'Dire', preferendo non infierire sui dirimpettai. L'unica chiusura che pare trapelare neanche troppo velatamente è quella al M5S. "Se si dovesse fare una proposta raffazzonata mettendo dentro tutto e il contrario di tutto a noi non interessa", ribadisce, osservando tuttavia come la disponibilità al dialogo per ampliare la coalizione c'è, ma non nella direzione del partito di Conte. "Noi ci siamo anche anche per allargare il nostro perimetro creando un'alleanza più ampia e soprattutto più solida", sottolinea Carretta, "purché non ci si chieda di sostenere partiti o persone e posizioni populiste, perché la mission del terzo polo a livello nazionale così come in Lombardia è esattamente opposta, ossia- conclude- quella di portare un buon riformismo, serietà e competenza nelle istituzioni".

Italia Viva: "Moratti? Non chiudiamo porta a nessuno"

"Noi non chiudiamo porta a nessuno, ma non vorremmo parlare subito di alleanze e di candidati, piuttosto partire dai contenuti. Siamo comunque intenzionati a consolidare il risultato importante ottenuto in Lombardia, nonché interessati a costruire attorno a noi un'alternativa al governo di centrodestra che è diventato destra, ed ha dimostrato di non saper gestire questa fase. Ci stiamo già lavorando". Sono le parole di Mauro Del Barba, coordinatore regionale di Italia Viva, che ai microfoni della 'Dire' commenta la situazione attuale nella politica lombarda, con la vicepresidente Letizia Moratti ormai in chiara opposizione al proprio governatore Attilio Fontana, e con una suggestione di 'cambio casacca' da parte dell'ex sindaco meneghino, attratta dalle sirene del terzo polo. Il Pd pare escludere l'opzione Moratti (è aperto invece il dialogo con i calendiani), mentre dalle parti di Renzi e dintorni, almeno a quanto sembra, non c'è alcuna chiusura preventiva. Tutto, a patto che si trovi una sintesi sui contenuti.

Anelli (Lega): "Moratti faccia un passo indietro"

"L'atteggiamento della vicepresidente Moratti, oltre ad essere palesemente scorretto, rappresenta un gravissimo errore politico: l’effetto della sua presa di posizione, puramente personalistica, è quello di rischiare di destabilizzare l’azione amministrativa della Giunta regionale, a pochi mesi dalla conclusione di questa legislatura e, soprattutto, in un momento di profonda crisi economica contro la quale come Regione Lombardia stiamo combattendo con tutte le risorse a nostra disposizione per il bene dei cittadini”. Così Roberto Anelli, capogruppo della Lega al Pirellone, interviene dopo le dichiarazioni della vicepresidente Letizia Moratti.

“All’inizio di settembre abbiamo approvato all’unanimità, in Aula, una mozione urgente, di cui sono primo firmatario, per arginare l’effetto del caro-bollette e dell’aumento indiscriminato del costo dell’energia – prosegue Anelli – chiedendo anche l’intervento del Governo, fondamentale vista la situazione emergenziale. Prima di questo, la giunta regionale aveva già varato numerose misure a sostegno dei lombardi, tra cui lo stanziamento ad aprile di ben 64 milioni di euro per gli impianti sportivi, gli artigiani e i commercianti. La politica e, soprattutto, chi siede nelle Istituzioni eletto dai cittadini si deve occupare soprattutto di questo: aiutare le famiglie e le imprese lombarde ad affrontare il prossimo inverno. “Mi appello quindi al buon senso della vicepresidente Moratti: faccia un passo indietro nell’interesse di tutti i lombardi, perché non è accettabile che si metta in contrapposizione con il Presidente Fontana”, conclude Anelli.

Violi (M5S): la rottura tra Attilio Fontana e Letizia Moratti "è la dimostrazione del fallimento del centrodestra in Lombardia"

Per il coordinatore lombardo del M5S e consigliere al Pirellone Dario Violi, la rottura tra Attilio Fontana e Letizia Moratti "è la dimostrazione del fallimento del centrodestra in Lombardia e dimostra anche la debolezza della Lega". Violi, sentito dalla 'Dire', è convinto che "qualsiasi schieramento politico e qualsiasi partito già ritirato la propria vicepresidente, invece sono ancora lì che continuano a rilanciare", nonostante le abbiano permesso "di sfiduciare davanti a tutto il paese il proprio presidente, dopo averlo fatto in modo velato -ma non troppo- per mesi".

Beccalossi (Misto): "Moratti cavallo di Troia nella maggioranza"

“Altro che 'il cavallo e la torre'. L’intervista di ieri è scorretta nei tempi e nei modi, perché così Letizia Moratti rischia di essere un cavallo di Troia nella maggioranza. Lo dico da mesi e lo ribadisco oggi: serve mettere ordine senza aspettare un giorno di più, perché non esiste che un vicepresidente sieda e lavori a fianco di un presidente non facendo mistero di volerne prendere il posto”: lo dichiara Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto in Consiglio regionale in merito all'intervento di ieri della vice presidente e assessore al Welfare Letizia Moratti alla trasmissione 'Il cavallo e la torre' di Marco Damilano, su Rai Tre.

“Nessuno -prosegue Viviana Beccalossi- può mettere in dubbio le capacità e le competenze della vicepresidente Moratti, così come sono legittime le sue aspirazioni personali. E’ però inaccettabile che nel momento di grandissima difficoltà economica che stiamo vivendo, in Giunta non ci sia la serenità che serve per prendere decisioni cruciali nell’interesse del Paese e dei cittadini lombardi”. “Ogni giorno che passa in questa situazione- conclude- indebolisce la maggioranza di centrodestra e il suo presidente scelto dagli elettori. Con il rischio, seppur remoto, di consegnare per la prima volta la Lombardia a un centrosinistra in totale confusione dopo le elezioni. Come del resto accaduto alla Moratti da sindaco di Milano”.

Iscriviti alla newsletter
Commenti
    Tags:
    morattimovimento cinque stelleterzo poloveto







    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.