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Il valore della ricerca scientifica. “Il maggior nemico? Eccessiva burocrazia"
Italia Direzione Nord Idn 2019 Panel 03

Il valore della ricerca scientifica. “Il maggior nemico? L'eccessiva burocrazia”

A mettere i bastoni tra le ruote alla ricerca, paradossalmente, sembra essere proprio lo Stato con la sua burocrazia. Se lo Stato non investe abbastanza in questo settore, a metterci i fondi sono molto spesso le aziende private, come Roche, che con la sua struttura di ricerca clinica che da lavoro a 160 persone. «Complessivamente gestiamo 220 sperimentazioni in oltre 300 centri clinici italiani con oltre 12.000 pazienti seguiti – spiega Sergio Scaccabarozzi, Responsabile della struttura di ricerca clinica di Roche italia –. Negli ultimi 20 anni abbiamo assunto una leadership importante nell'ambito oncologico e attualmente ci stiamo spingendo anche nel settore della neurologia, nelle malattie neurodegenerative e nelle malattie rare». L'azienda si sta impegnando molto nella ricerca della cura dell'Altzheimer, con tre farmaci in sviluppo. Emanuele Monti, presidente della commissione salute di Regione Lombardia, sottolinea l'eccellenza del sistema lombardo, in questo settore.

«Sette dei più importanti istituti di ricerca italiana sono in lombardia – spiega Emanuele Monti -, siamo primi per numero di ricerche a livello europeo. La ricerca clinica applicata diventa un'asset fondamentale su cui stiamo puntando da anni, nonostante l'alto livello di burocrazia dello stato Italiano». Ma anche l'eccellenza lombarda può ancora migliorare. «La Lombardia si deve muovere in contesto di sistema e investire su quelle che sono le sue eccellenze – spiega il dottor Giovanni Apolone, direttore scientifico dell'Istituto Tumori di Milano -. Dei 51 Irccs che ci sono in Italia 19 sono in Lombardia, la quasi totalità a Milano e nella grande Milano. Questi 19 Irccs devono diventare un punto di riferimento di un sistema che coinvolga anche tutti gli altri ospedali. Fare ricerca vuol dire produrre conoscenza, permettere ai pazienti di entrare in protocolli e di accedere a terapie innovative, permette un risparmio del sistema grazie alle ricerche finanziate dalle aziende e anche i pazienti che non entrano nei protocolli di ricerca possono essere curati meglio».

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