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Milano
Immigrati protestano per il cibo, ironia della Lega: "Chiamate Cracco"

Nella serata di sabato si sono scatenate le proteste di una cinquantina di immigrati ospitati al centro di accoglienza di via Aldini, che si sarebbero lamentati per la quantità e qualità della cena loro servita. Una panchina sarebbe stata ribaltata. Sulla vicenda è intervenuto, ironizzando, il segretario cittadino della Lega Davide Boni: “La cortese e moderata protesta degli immigrati di via Aldini merita tutta la considerazione ed impegno da parte di noi cittadini milanesi nel rendere il loro soggiorno sempre più di livello. Per questo faccio appello al noto chef Cracco, perché impegni tutta la sua classe ed esperienza, e magari anche il suo noto ristorante, per soddisfare i palati dei nostri 'ospiti' facendo in modo che vengano così salvaguardate le panchine della nostra città così utili ai nostri anziani”.

"CHIEDIAMO CHE I RESPONSABILI SIANO ESPULSI" - Assieme al segretario nazionale della Lega Paolo Grimoldi, Boni ha successivamente rincarato la dose: "Chiediamo alle autorità preposte di attivarsi immediatamente e identificare i responsabili delle protesta avvenuta sabato sera a Milano nel centro di accoglienza di via Aldini, dove i 200 immigrati nigeriani richiedenti asilo, ospitati a spese dei contribuenti, si sono ribellati perché il servizio ristorazione ha servito loro della pasta al sugo e non del riso a loro più gradito, costringendo la Polizia ad intervenire per sedare gli animi e riportare la calma. Espellere i responsabili di questa ribellione è il minimo, ma forse sarebbe opportuno allontanare tutti questi 200 clandestini e dare anche un segnale forte: a Milano ci sono decine di migliaia di persone in difficoltà che la sera fanno fatica anche ad avere la possibilità di farsi un piatto di pasta ed è assurdo che chi è qui clandestinamente, mantenuto dalla collettività, possa permettersi di minacciare e obbligare all'intervento delle forze dell'ordine solo perché non gradisce il riso..."

CALDEROLI; "E ORA LI ACCONTENTERANNO PURE..." - "Ennesimo episodio di protesta dei clandestini aspiranti profughi, questa volta a Milano, che non gradiscono il menu offerto loro e pretendono cibo più adatto ai propri gusti. Invece di ringraziare per il trattamento ricevuto, che moltissimi italiani si sognano, pretendono il riso al posto della pasta!" Così sulla propria pagina Facebook il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli. "Vanno tutti rispediti immediatamente nelle nazioni d'origine, altro che manifestare le loro preferenze gastronomiche... Purtroppo temo che invece verranno accontentati, visto che in questo paese anche le barzellette diventano realtà e in provincia di Bolzano ai richiedenti asilo vengono addirittura offerte lezioni di sci gratuite; un insulto a tutte quelle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese, ennesima conferma della necessità di mettere il prima possibile fine al business dell'accoglienza"

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