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Milano
Immobili ad uso commerciale, a Milano vivaci Brera e il Quadrilatero

Si nota però un aumento di domanda di spazi da destinare all’erogazione di servizi alle persone e in parte anche alle imprese per essere più vicini ai clienti. Un fenomeno in crescendo negli ultimi anni. – prosegue Megliola –Passando in esame le strade di maggiore passaggio delle grandi città in cui siamo presenti stiamo notando che importanti brand, nazionali e internazionali, del settore del lusso e del mass market quando possibile si riposizionano occupando spazi che si erano svuotati post Covid. Colgono l’occasione per aumentare la metratura, occupare posizioni in grado di garantire maggiore visibilità oppure, quando possibile, spuntare un canone di locazione più basso. Le high street restano appannaggio dei brand più importanti, spesso del settore del lusso, che possono permettersi il pagamento di canoni più elevati e di key money che, dopo lo stop del Covid, sono nuovamente richieste.

Somministrazione e ristorazione sempre più importanti nell'offerta retail

È chiaro che le attività di somministrazione e ristorazione hanno un ruolo sempre più importante all’interno dell’offerta retail. Resta valida la formula del delivery, emersa durante il lockdown e che è ormai entrata tra le modalità di fruizione del cibo. Nelle vie non di passaggio o laterali a vie di transito, si insedia prevalentemente chi eroga servizi alle persone e alle imprese oppure ristorazione e abbigliamento che hanno una clientela fidelizzata, che recuperano visibilità sui social oppure che vendono solo on line e usano il negozio esclusivamente come punto di ritiro. Uno dei trend che si era messo già in luce pre – pandemia, che quest’ultima ha potenziato e che sembra ancora trovare conferma è l’affermarsi del negozio di prossimità che però, a detta delle nostre reti, in questo momento incontra difficoltà legate ai canoni di locazione in aumento (anche causa Istat) e a un ricambio generazionale in atto, a cui si cerca di resistere diversificando l’offerta. – conclude Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa.

Retail, leggera contrazione dei volumi nel primo trimestre 2023

Il segmento dei locali commerciali a Milano – afferma Giuseppe Trumino Responsabile Sviluppo Gruppo Tecnocasa Lombardia – ha messo in evidenza una leggera contrazione dei volumi nei primi tre mesi del 2023 (-1,4%) diminuzione molto inferiore rispetto al mercato immobiliare residenziale (-22%) a dimostrazione che dopo la pandemia c’è stata una forte ripresa del mercato nella città di Milano passando dalle 3.400 alle 4.350 compravendite in due anni per quanto riguarda i prezzi e canoni di locazione si registra un leggero aumento.

Particolarmente vivaci le zone di Brera e del Quadrilatero

Mentre il Quadrilatero è dominato dai big player internazionali, nella zona di Brera aprono soprattutto brand emergenti. A Milano, in generale, è la ristorazione a prevalere. In particolare, sui Navigli il forte passaggio e il ritorno dei flussi turistici ha rivitalizzato le attività. Continua la ricerca di spazi nell’area del futuro insediamento del Villaggio Olimpico, nell’area del recupero dell’ex Macello e in zona Bovisa a ridosso dello Scalo Farini. Tra le arterie gettonate nella zona est della città ci sono viale Corsica, viale Montenero, corso di Porta Romana e corso Lodi. Aprono attività di ristorazione, vendita al dettaglio, alimentari e servizi alla persona.

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