Milano
Incendio e tensioni con la polizia al Cas di Via Aquila, 8 intossicati
Momenti di tensione tra gli ospiti del Cas e forze dell'ordine intervenute a causa dell'incendio: due agenti contusi e sassi contro mezzi
Incendio e tensioni con la polizia al Cas di Via Aquila, 8 intossicati
E' di sette arresti e due agenti feriti il bilancio della giornata di tensione, ieri, al Centro di accoglienza straordinaria di via Aquila, a Milano. Stando alla ricostruzione delle forze dell'ordine, l'incendio divampato poco prima delle 15, da cui poi e' scaturita la rivolta degli ospiti nella struttura, non sarebbe stato di natura dolosa, ma provocato da un cortocircuito, forse da una 'ciabatta' malfunzionante. Ad accorgersi del fumo che usciva dal tetto e' stata una volante della Polizia di passaggio che ha allertato i Vigili del Fuoco, L'epicentro del rogo e' stato individuato nella stanza di un ragazzo rimasto intrappolato e aiutato poi dai pompieri a uscire. Stando al racconto di alcuni residenti nel centro, gestito dalla Croce Rossa, i soccorsi sarebbero arrivati in ritardo. Secondo la ricostruzione della Questura, uno degli ospiti avrebbe lanciato un mattone contro il camion dei Vigili del Fuoco e sarebbe stato caricato su un'auto degli agenti per essere portato in via Fatebenefratelli per accertamenti. A questo punto, la volante, che poi ha chiamato i rinforzi, sarebbe stata circondata da una trentina di persone che hanno provato ad aprire lo sportello e a far scendere il loro compagno. Nei momenti di concitazione a un agente, riferiscono sempre fonti della Questura, e' stato rubato il portafoglio.
Nel parapiglia, un poliziotto di 35 anni (il caposcorta) ha riportato la frattura di un dito e un suo collega di 25 (l'autista) una distorsione alla mano destra che interessa i legamenti. La prognosi per entrambi e' di 15 giorni. Sette persone (tre gambiani, due senegalesi, un maliano e un ivoriano) sono state portate in Questura e arrestate con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e lesioni. Altri sette, oltre al 19enne rimasto intrappolato nella stanza, sono finiti all'ospedale Niguarda perche' intossicati. La struttura e' stata dichiarata inagibile dai Vigili e una quarantina di ospiti sono stati trasferiti in altre stutture di accoglienza.