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Insulti a Kyenge, Calderoli condannato a 18 mesi: 'aggravante razziale'

Insulti a Kyenge, Calderoli condannato a 18 mesi: 'aggravante razziale'

 Il senatore della Lega Roberto Calderoli e' stato condannato 18 mesi di carcere (pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario) per avere definito "orango" l'ex Ministro Cecile Kyenge nel luglio del 2013 a una festa della Lega Nord. "La pena detentiva per un supposto reato di opinione - commenta il suo legale, l'avvocato Domenico Aiello - per di piu' avvenuta durante un comizio di partito, ha evidenti risvolti di incivilta' giuridica e miopia". Nel maggio del 2017, un altro esponente della Lega, l'europarlamentare Mario Borghezio, era stato condannato al pagamento di mille euro di multa e a un risarcimento di 50mila euro per alcune frasi razziste pronunciata nel corso della trasmissione 'La Zanzara' su Radio 24. L'accusa era di diffamazione aggravata dall'odio razziale presentata per la frase pronunciata dal palco della festa della Lega di Treviglio il 13 luglio 2013, contro l'allora ministro dell'Immigrazione Cecile Kyenge. "Amo gli animali - disse Caldaroli davanti a 1.500 persone -, orsi e lupi, com'e' noto. Ma quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di un orango". Il gia' vice presente del Senato poi si scuso' ma non riusci' a evitare il processo durante il quale il pubblico ministero, Gianluigi Dettori, aveva chiesto due anni. In sentenza il giudice Antonella Bertoja ha deciso per una pena di un anno e sei mesi. Calderoli, ricoverato in ospedale a Padova per alcuni accertamenti, non era presente Il aula. 

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