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Milano
Insulti contro Israele, Morelli (Lega): Sala sta zitto per convenienza

Non si placa la polemica suscitata dalle parole di Paola Bucci Buccianti, una dipendente del Comune di Milano che su Facebook aveva definito Israele “feccia” e aveva attaccato gli “amichetti conniventi ebrei italiani che fingono di esser di sinistra, tranne che sulla violenza in Palestina”. Parole che hanno creato indignazione da più parti e che sono state denunciate per prime dall’onorevole leghista Alessandro Morelli, consigliere comunale a Palazzo Marino. Morelli nei giorni scorsi aveva anche chiesto l’intervento del sindaco Sala perché stigmatizzasse queste parole “vergognose”. Intervento che - denuncia l’esponente leghista - non è ancora arrivato.



Onorevole Morelli lei ha parlato di “silenzio” da parte della sinistra milanese

Sì, perché si tratta di una dipendente comunale che lavora per la segreteria di un consigliere comunale. Che sia attiva politicamente nessuno - ci mancherebbe altro - lo contesta. Però che si esprima in questi termini senza che a sinistra, la sua area politica di riferimento, non ci sia qualcuno che senta il dovere di intervenire è vergognoso. 



Per questo ha chiamato in causa direttamente il sindaco?

Beppe Sala ancora una volta attua la sua politica di un colpo al cerchio e uno alla botte per non scontentare nessuno. Se da un lato sceglie un dirigente di area centro-destra, dall’altro nomina Paolo Limonta - noto sostenitore dell’area di centri sociali - assessore all’Edilizia scolastica. E così le dichiarazioni della dipendente comunale vicina alla sinistra milanese non vengono stigmatizzate per non creare malumori. Con questo silenzio il sindaco Sala fa capire che ci sono due pesi e due misure di fronte a fatti che non dovrebbero avere colore politico e la signora in questione non dovrebbe essere “tutelata” perché lavora per il Presidente della Commissione consiliare Antimafia.

Lei ha scritto che la Lega intraprenderà ogni azione per denunciare l’accaduto

Denunciare parole come quelle della dipendente comunale è interesse di tutti i cittadini, non solo di una parte politica o della comunità ebraica. Essere antisemiti e antisraeliani è un crimine contro l’umanità.



Affaritaliani.it Milano, dopo aver pubblicato un'intervista all'on. Alessandro Morelli, ha chiesto il parere sulla questione alla consigliera di Milano Progressista, Anita Pirovano, che ha risposto attraverso un messaggio: "Non ritengo di rispondere alle provocazioni di Morelli. Ci teniamo solo a precisare che è fuori discussione il rispetto mio e di tutto il gruppo per la comunità ebraica milanese di cui ho letto il comunicato e di cui ho assoluta stima a differenza di quanta non ne abbia per gli esponenti della Lega che anche in questa circostanza dimostrano di voler semplicemente scavare fossati di odio e divisioni alla ricerca di becero consenso."

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