Insulti, Sgarbi deve risarcire i carabinieri: 11mila euro
Il critico resta imputato per resistenza a pubblico ufficiale e ha scelto il rito abbreviato
Diecimila euro in totale a quattro carabinieri, più mille euro per l'Arma. Con un versamento complessivo di undicimila euro come risarcimento, Vittorio Sgarbi si è visto oggi 'cancellare' da parte del Tribunale di Milano l'accusa di oltraggio a pubblico ufficiale che gli veniva contestata in relazione a un acceso diverbio avuto con le forze dell'ordine davanti a uno degli ingressi dell'Expo, il 22 maggio dello scorso anno. Per un altro reato, però, quello di resistenza a pubblico ufficiale, resta imputato e ha scelto il rito abbreviato.
Secondo la ricostruzione del pm Elio Ramondini, Sgarbi e il suo autista sarebbero arrivati in macchina "in contromano" e senza l'accredito davanti all'ingresso 'cargo 6' dell'area espositiva e al divieto dei carabinieri di farli passare senza autorizzazione il critico avrebbe iniziato ad insultare i militari, dicendogli anche che avrebbe chiamato l'allora Mr Expo, Beppe Sala...