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Milano
Inter-Napoli: San Siro squalificato, la Serie A non si ferma

Il campionato non si ferma, il pubblico dell'Inter sì. Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha squalificato il campo dei nerazzurri per 2 giornate e la curva per una ulteriore per i "cori di matrice razziale e territoriale ieri nella gara col Napoli". Ma la Serie A va avanti e il 29 si gioca: "E' una risposta tangibile a chi crede di poter fermarci a causa di certi atteggiamenti violenti - ha detto a Sky Sport il presidente della Figc Gabriele Gravina - Ho sentito un po' tutti in queste ore, dalla Lega Calcio al governo, volevo sentire le varie riflessioni. Abbiamo deciso tutti insieme che si va avanti e si gioca".

Sono queste le decisioni prese dopo la vergogna di Inter-Napoli, il big match della 18a giornata di campionato, ha offerto lo sconcertante spettacolo di scontri tra tifoserie, un morto, cori razzisti dentro lo stadio. Ad avere la peggio negli scontri scoppiati prima della partita è stato Daniele Belardinelli, 35enne originario di Varese,  già destinatario di Daspo e con diversi precedenti da stadio, travolto da un Suv nero che nel fuggi fuggi di quei drammatici momenti lo ha investito ferendolo in modo irrimediabile.

Arrestati 3 ultrà dell'Inter

Per rissa aggravata e lesioni, sono già stati arrestati 3 ultrà e sono al vaglio 9 Daspo, sei persone sono indagate per la morte di Belardinelli e dieci sono le perquisizioni effettuate. Le indagini, ha assicurato il questore, ex arbitro di Serie A tra l'altro, "sono iniziate da subito" e proseguiranno per accertare tutte le responsabilita' di chi ha partecipato ai fatti di ieri. Intanto non si sa se alla guida del Suv ci "fosse gente di Napoli, di Milano o di un'altra citta'", ha premesso Cadorna, e non e' addirittura escluso che l'automobilista non si sia accorto dell'investimento.

Un'aggressione contro i napoletani con tifosi del Nizza e del Varese

Belardinelli era uno degli ultrà del Varese giunti in città come quelli del Nizza per partecipare, "gravissima e inaccettabile", compiuta con "un'azione squadrista e ignobile, assolutamente non preventivabile". Cento tifosi interisti sono sbucati infatti dalle stradine laterali, armati con spranghe e bastoni, per lanciarsi contro una colonna di pulmini di tifosi azzurri che stava raggiungendo San Siro. Nel terrore di quegli attimi un Suv ha deviato, ha preso la strada in contromano e ha investito Belardinelli. Trasportato in braccio da altri tifosi al vicino ospedale San Carlo, l'uomo è morto dopo una lunghissima operazione per le gravi ferite riportate. Un'aggressione.

Calcio: questore Milano , divieto trasferte per tifosi Inter

Le conseguenze saranno "durissime": la polizia di Milano chiedera' che la Curva Nord di San Siro sia chiusa fino al 31 marzo, per un totale di 5 partite di Serie A e una di Coppa Italia e i tifosi nerazzurri non vadano in trasferta fino alla fine del campionato a giugno. Nel frattempo, La polizia sta analizzando video fatti da testimoni con i telefonini e altri se ne cercano anche con l'aiuto della polizia locale. Il bilancio della serata riporta anche 4 tifosi del Napoli feriti lievemente.

Calcio, Inter-Napoli, cori razzisti contro Koulibaly

Durante il match, terminato 1-0 per l'Inter con un gol in pieno recupero di Lautaro Martinez, il Napoli aveva inoltre chiesto l'interruzione dell'incontro per tre volte per i cori razzisti contro il difensore senegalese Koulibaly, poi espulso per doppia ammonizione. "Non si può morire per una partita di calcio. A inizio anno convocherò al Viminale i responsabili di tifoserie e società di serie A e B, affinché gli stadi e i dintorni tornino a essere un luogo di divertimento e non di violenza", ha commentato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

Gravina: "é il momento della tolleranza zero"
"Non e' piu' tempo di essere tolleranti. E' il momento della tolleranza zero, non si puo' darla vinta ad alcuni scellerati". Cosi' il presidente della Figc, Gabriele Gravina, in un'intervista al Tg Sport su Rai 2, in merito ai fatti di ieri a Milano, avvenuti fuori e dentro lo stadio, quando, ha sottolineato "il calcio e' stato vittima due volte". Gravina ha confermato che sabato il calcio non si fermera', invitando poi tutti all'interno della Figc "operare e lavorare nel rispetto dei loro ruoli". 

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