Islam, Tar: "Moschea Cantù abusiva". Lega: "Sentenza apripista"
Il Tar lombardo ha definito illegale la moschea di Cantù. La Lega spera che la sentenza faccia da apripipista per altri luoghi di culto a Milano e Lombardia
Islam, Tar: "Moschea Cantù abusiva". Lega: "Sentenza apripista"
Il Tar della Lombardia ha definito illegale, per violazione delle norme urbanistiche e della legge regionale sui luoghi di culto, la moschea abusiva di Cantù. Per la Lega, una sentenza che può fare giurisprudenza e fa da apri pista per altri analoghi provvedimenti.
La sentenza: "Capannone non può essere luogo di culto"
"Un capannone industriale non può essere utilizzato come "luogo di culto", dove pregano centinaia di persone in occasione delle diverse "feste religiose". E' quanto contenuto nella sentenza con cui il Tar ha confermato il provvedimento del Comune di Cantù (Como) con il quale era stato disposto che l'associazione culturale 'Assalam' non organizzasse più la preghiera di fine Ramadan in un immobile di via Milano, come invece era avvenuto negli ultimi anni. I giudici milanesi della seconda sezione del Tar, che hanno respinto il ricorso dell'associazione contro l'ordinanza comunale, hanno spiegato che "il rilevante numero di persone che entra nell'immobile, in occasione delle feste religiose" rappresenta un utilizzo "dei locali che, per la sua incidenza urbanistica ed edilizia, necessita del previo rilascio di un permesso di costruire" specifico per i luoghi di culto.Per il Tar, infine, il Comune, "una volta accertato il mutamento d'uso in assenza del permesso di costruire, ha correttamente applicato il regime sanzionatorio previsto" per le opere eseguite "in assenza del permesso di costruire, ingiungendo la rimozione o la demolizione". E' stato annullato dai giudici, invece, accogliendo una parte del ricorso dell'associazione, un successivo provvedimento del Comune che aveva intimato la "consegna chiavi finalizzata all'immissione in possesso dell'immobile".
Grimoldi (Lega): "Ora chiudere tutte le moschee abusive"
Così il segretario lombardo Paolo Grimoldi: "A Milano e in tutta la Lombardia ci sono decine e decine di moschee abusive irregolari e finalmente, grazie a questa sentenza, nel rispetto della legge regionale sui luoghi di culto, possiamo iniziare a chiuderle tutte, una per una, cominciando da quelle milanesi".