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Milano
"Italia, Direzione Nord". Casa: il Governo defiscalizzi. Patto tra Comune e Regione

Il centro congressi Palazzo Stelline di corso Magenta 59 ospita da venerdì 13 a domenica 15 ottobre la tre giorni di convegni e dibattiti politici "Italia, Direzione Nord". Affaritaliani.it Milano, tra i promotori dell'evento, presenta in DIRETTA VIDEO tutti gli incontri. Le foto

 

Dopo la giornata di venerdì 13 ottobre, che ha visto protagonisti i governatori di Regione Lombardia e Regione Liguria Roberto Maroni e Giovanni Toti ed il sindaco Pd di Bergamo e competitor per le Regionali Giorgio Gori, è stato ricco anche il programma di "Italia, Direzione Nord" di sabato 14 ottobre: prima il duello sulla giustizia tra Antonio Di Pietro e Clemente Mastella sulla giustizia e poi il dibattito sulle soluzione abitative: "Casa, un diritto o un costo?", con il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, il presidente Aler Angelo Sala, l'assessore alla Casa del Comune di Milano Gabriele Rabaiotti, il presidente di MM Davide Corritore (moderati da Giannino Della Frattina).


Fabrizio Sala: "Diritto alla casa? In Italia non c'è": così Fabrizio Sala, che ripercorre gli anni della crisi economica rilevando come la morosità negli alloggi popolari regionali sia aumentata, "con un impoverimento del tessuto sociale ed un bisogno di casa ancora più emergente. Il tema su cui stiamo lavorando è rendere più efficente il sistema anche riscrivendo i criteri di accesso agli alloggi".

"I cittadini per bene sono il baluardo del nostro sistema di case popolari - ha sottolineato Angelo Sala, presidente di Aler -. Pensavo, assumendo la guida di Aler, che la principale richiesta sarebbe stata quella delle manutenzioni. Ed invece la maggiore richiesta è quella di più sicurezza, soprattutto da parte degli anziani. Ci sono parti della città assolutamente invivibili".

L'assessore milanese Gabriele Rabaiotti ha annotato: "La casa è un servizio, ma a che condizioni? Nessuno se ne può appropriare, è un servizio se è in locazione. Ed è un servizio pubblico se ha un canone accessibile, altrimenti non lo è. Terzo: deve essere un diritto reversibile: se io vivo in una casa popolare, devo essere disposto a lasciare il posto ad altri se questi ne hanno più diritto di me.. Questo significa che la stessa casa non può essere garantita per sempre allo stesso nucleo: esiste il diritto alla casa ma non alla stessa casa. A Milano la situazione è che abbiamo tante case popolari a Milano ma nessuno che la lascia. E ci sono 80mila alloggi privati vuoti che sarebbero da mettere a canone concordato. C'è da muovere quel mercato. C'è un abusivismo anche verso l'alto, di chi continua a restare nella casa popolare pur avendo migliorato i propri parametri economici: stanno anche loro abusando di quello che era stato un loro diritto e serve intervenire anche su questo fronte".

Davide Corritore, presidente MM: "C'è anche un tema legato al consenso politico se un milanese su dieci vive in una casa popolare e solo da poco si riesce a discuterne al di la del gioco delle parti. Aver scelto di affidare ad MM il patrimonio popolare milanese per trenta anni significa impostare un lavoro sul lungo termine rivisitando tutto il sistema della gestione". C'è un progetto di pianificazione molto precisa per il futuro, con la "restituzione di mille alloggi all'anno da assegnare.per abbassare gli sfitti. Ma si tratta di una macchina complessa".

Patto tra Comune e Regione -  "Nuove assegnazioni, l'80% è straniero", ha ripreso Rabaiotti, che ha anche sottolineato come statisticamente le persone che rifiutano l'alloggio popolare pur entrando in graduatoria sono invece quasi tutte italiane, "motivando il rifiuto per la scomodità rispetto al lavoro: è certo un tema controverso". Fabrizio Sala si diimostra in sintonia con Rabaiotti: "Recuperare gli sfitti è importante ma non risolve il problema: Dobbiamo decidere chi aiutare per primo perchè tutti non possiamo aiutarli. Bisogna poter rimettere in discussione chi vive la casa popolare come vitalizio, la mobilità interna è di fondametntale importanza per fare del vero welfare". Fabrizio Sala sottolinea inoltre l'importanza di attuare un efficace mix sociale all'interno delle case popolari". E fa la sua proposta: "Lanciamo questa sera, Regione Lombardia e Comune di Milano insieme, una forte richiesta di defiscalizzazione sugli alloggi pubblici, chiediamolo insieme al governo nazionale: significa avere più risorse". Quindi un appello forte alla legalità, ritenuto di fondamentale importanza: "E gli abusivi? Li butti in mezzo alla strada? No: interveniamo come Regione per dare un tetto. Ma non un appartamento: chi ha occupato abusivamente non può entrare in un nostro appartamento. Trasmettendo l'idea di legalità abbiamo fatto la metà del lavoro". Angelo Sala ha accolto al volo la proposta di Fabrizio Sala con il suo appello per una defiscalizzazione sugli alloggi pubblici "Case: il Governo defiscalizzi".

 

 

 

 

LA TRE GIORNI MILANESE - I big della politica e dell’economia lombarda e nazionale a confronto in una tre giorni di incontri e dibattiti alla vigilia del Referendum sull’autonomia di Lombardia e Veneto. Per capire come l’Italia può usare la direzione presa dal Nord per uscire dalla palude, e per comprendere come il Nord può mostrare la via al Paese. Lontano da stereotipi, banalizzazioni politiche e vuoti contrasti ideologici.

L'EVENTO
Da venerdì 13 fino a domenica 15 ottobre, al Palazzo delle Stelline, sta andando in scena la prima edizione di “Italia, direzione Nord”, kermesse organizzata dall’associazione Amici delle Stelline e Osservatorio metropolitano. Gli scenari della politica guardando al 2018, il ruolo di Milano e della Lombardia nel contesto nazionale e macroregionale, le prospettive di sviluppo sullo sfondo dei grandi temi di attualità, dalla ripresa che tarda ad arrivare in Italia ma che a Milano c’è già, alla sicurezza, alla gestione dei flussi migratori, all’eccellenza del sistema delle mono e multiutilities, al tema della casa e dei trasporti: di questo e tanto altro si discuterà in un calendario fitto di appuntamenti.

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Domenica si inizia alle ore 11:00 in sala Porta parlando di mobilità: a confronto i vertici di Atm, il presidente di FNM Andrea Gibelli, l’assessore ai trasporti di Regione Alessandro Sorte, il presidente di SEA Pietro Modiano, l’assessore comunale alla mobilità Marco Granelli, Giorgio Meszely ad di H3 (insurance and mobility innovation). Alle 11.30, in sala Manzoni, intervista a tutto campo a Stefano Parisi.

Alle 15.00, si confrontano i segretari regionali e provinciali dei principali partiti con, tra gli altri, Mariastella Gelmini, segretario regionale Forza Italia, Alessandro Alfieri, segretario regionale del PD, Stefano Buffagni consigliere regionale del M5S e il presidente del Consiglio regionale lombardo Raffaele Cattaneo, oltre ai segretari di Milano di Fi e Pd Fabio Altitonante e Pietro Bussolati.

Per il gran finale, alle ore 17.30, confronto tra il sindaco di Milano, Giuseppe Sala e il sindaco di Genova Marco Bucci.

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