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Milano
L'avvocato di Imane Fadil rinuncia al mandato: "Contrasto con i familiari"
Foto: LaPresse

L'avvocato di Imane Fadil rinuncia al mandato

L'avvocato Paolo Sevesi ha rinunciato al mandato difensivo nei confronti dei familiari di Imane Fadil, la testimone dei processi Ruby morta il primo marzo scorso dopo un mese di agonia nella clinica Humanitas di Rozzano. La decisione, spiega il legale, e' maturata per "vedute inconciliabili sulla linea difensiva". Ieri, gli esami eseguiti all'Istituto di Medicina Legale di Milano hanno accertato che Imane non e' stata uccisa da sostanze radioattive. Restano in piedi due piste investigative: il decesso per morte naturale e quello da avvelenamento di metalli. 

C'e' anche un dissidio sulla partecipazione alla trasmissione televisiva 'Non e' l'arena' alla base del 'divorzio' tra i familiari di Imane Fadil e l'avvocato Paolo Sevesi che li assisteva nell'indagine avviata dalla Procura di Milano con l'ipotesi di reato di omicidio volontario sulla morte, ancora per cause da accertare, della testimone dell'accusa nei processi Ruby. Stando a quanto si e' appreso da ambienti vicini alla famiglia della modella marocchina, Sevesi aveva chiesto ai congiunti l'autorizzazione per andare al programma condotto da Massimo Giletti nella puntata di domenica prossima che gli sarebbe stata negata anche perche' avrebbe ricevuto un 'gettone' da 2mila euro. Soldi che, riferiscono i familiari, Sevesi avrebbe detto comunque di voler devolvere alla famiglia "per contribuire alle spese del funerale". Di fronte alle sue insistenze - questa e' la versione dei parenti di Fadil - gli sarebbe stata palesata la possibilita' di nominare un altro difensore. Diversa la versione dell'avvocato che, contattato dall'Agi, conferma il mancato ok alla partecipazione in tv ma specifica di essere stato lui a rinunciare al mandato. "Con Fadil avevo un rapporto di fiducia che invece non ho mai avuto coi familiari. L'episodio della partecipazione a 'Non e' l'Arena' non e' l'unico punto di contrasto che c'e' stato con loro, come dimostra il fatto che comunque non andro' alla trasmissione di Giletti"

L'autopsia sulla salma di Imane Fadil, la modella marocchina morta il primo marzo scorso dopo un mese di agonia all'ospedale Humanitas di Rozzano, si svolgera' con ogni probabilita' lunedi' all'Istituto di Medicina Legale di Milano. Lo riferiscono fonti qualificate. Sara' un'autopsia senza le particolari precauzioni che sarebbero state adottate se ieri fossero state riscontrate sostanze radioattive negli organi interni della testimone dei processi Ruby. L'esame dovrebbe permettere di sciogliere il mistero sul decesso della modella marocchina accertando se la causa e' stato un avvelenamento da metalli oppure una malattia rara.

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