di Fabio Massa
Pare proprio non ci sia pace per le società infrastrutturali dell’ex Provincia di Milano, oggi passate dopo la Legge Delrio di competenza regionale. Secondo rumors pare che Carmen Zizza, l’ex direttore generale di Asam, la holding che gestisce la realizzazione delle infrastrutture per Expo, abbia dato al suo legale, Angelo Maietta, l’incarico di avanzare l’istanza di fallimento per Asam. Nelle scorse settimane la Zizza aveva inviato due decreti ingiuntivi per farsi dare i 40mila euro di tfr e la buonuscita prevista dal contratto. Una goccia nel mare dei debiti di Asam, che ha circa 140 milioni di euro di fallimenti, che potrebbe portare il curatore fallimentare o a vendere le quote di Serravalle detenute da Asam oppure a chiedere la ricapitalizzazione da parte della Regione. Intanto, a proposito di debiti e difficoltà a procedere, sembra sempre critica la posizione di Pedemontana. La società avrebbe bisogno di una iniezione robustissima di capitali per chiudere il bilancio 2014 e andare al rinnovo degli organi sociali. Fino ad allora l’incertezza regna sovrana, anche perché né privati né Regione possono permettersi di impegnare oltre un miliardo di euro per mandare avanti l’opera. Oltre al nodo economico, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, rimane anche il nodo politico: chi si accomoderà sulla poltrona del presidente di Pedemontana? E Salvatore Lombardo quando riuscirà ad approvare il bilancio? Domande per adesso senza risposta, anche se da più parti la data “di scadenza” viene individuata nella fine di aprile.
@FabioAMassa