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La ginnasta: "Umiliata e vessata, mi dicevano: 'C'è una maialina in squadra'"
Giulia Galtarossa

La ginnasta: "Umiliata e vessata, dicevano: 'C'è una maialina in squadra'"

L'Accademia internazionale di ginnastica ritmica di Desio, centro Coni e in cui si sono formate alcune delle maggiori atlete italiane emerse negli ultimi anni, sempre più nella bufera. Oggi Repubblica ha raccolto le accuse di Giulia Galtarossa, ex campionessa mondiale di ritmica: "Una volta le allenatrici fecero schierare tutte le compagne davanti a me, poi una di loro mi chiese di fare un passo indietro e di girarmi di spalle per far vedere quanto fosse grosso il mio sedere"

Galtarossa: "Mi hanno fatto il lavaggio del cervello"

Galtarossa, oggi 31enne, ha riferito inoltre: "Ho pregato le allenatrici di mandarmi via. Loro però hanno fatto leva sul mio senso di colpa, facendomi pesare il fatto che la Federazione avesse fatto degli investimenti su di me. In realtà avevano bisogno solo di una pedina in più. Mi hanno fatto il lavaggio del cervello, per tanto tempo ho pensato fosse colpa mia e credevo davvero di essere grassa e brutta. L’unica mia colpa invece è essere rimasta in silenzio fino a oggi".

La ginnasta: "Mi pesavo quattro volte al giorno"

La giovane prosegue: "Sono arrivate a pesarmi anche 4 volte al giorno: era diventato un problema anche bere mezzo litro d’acqua dopo ore di allenamento. Una volta un’assistente dello staff mi ha urlato in un ristorante, un posto convenzionato con la federazione. Stavo sbucciando una pera. Entra e mi guarda con occhi sgranati, per poi dirmi: “Giulia, tu ti stai mangiando una pera?”. Non potevo. Uno o due etti cambiavano la giornata in palestra. Una volta mi hanno dato una dieta e alla fine c’era scritto un messaggio per me: “Abbiamo un maialino in squadra"

Galtarossa: "Se mi chiedono di riconsegnare le medaglie per riavere la felicità, dico di sì"

Una volta ritiratasi, la 31enne ha iniziato un percorso in un centro per i disturbi dell’alimentazione: "Mi hanno diagnosticato una sindrome da alimentazione incontrollata. Una malattia che ha condizionato la mia vita sociale, per tanto tempo non sono uscita di casa"

Due volte iridata in carriera con le Farfalle, la società di Desio, Galtarossa conclude: "Se mi chiedono di riconsegnare le medaglie vinte nella ritmica per riavere la felicità non avrei dubbi: direi di sì. L’esperienza all’Accademia di Desio mi ha rovinato la vita".

Vessazioni all'Accademia di ginnastica di Desio, primi esposti in Procura

Galtarossa è la terza atleta, dopo Nina Corradini e Anna Basta, a raccontare le umiliazioni e gli abusi psicologi subiti dallo staff della Nazionale. Ed altre atlete bresciane, sulla scia delle prime denunce pubbliche, hanno deciso di presentato un esposto alla Procura, come riferisce Il Cittadino.

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