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La lista Majorino, tra speranze e quesiti: chi arriva primo? Inside
Majorino Presidente Patto Civico

La lista Majorino, tra speranze e quesiti: chi arriva primo? Inside

 

Volti, mani che si stringono, discorsi di presentazione. Ognuno con il suo stile. C'è quello pacatissimo e gentile di Fabrizio Pregliasco, capolista della lista civica di Pierfrancesco Majorino, ispirata al civismo made-by Franco D'Alfonso. C'è quello dei diritti di Luca Paladini, quello di Mauro Orso, appassionato e smart, c'è quello da giamburrasca di Michele Usuelli e quello che conta sul tanto consenso diffuso nei comuni di Michela Palestra.

Chi arriverà primo/a? Sarà davvero Fabrizio Pregliasco?

E poi di tutti gli altri, da Gianfranco Accomando a Loredana Poli, da Francesca Ulivi ad Alicia Ambrosini. Parole appassionate, e poi i conti. Quelli che si fanno nei capannelli. Chi arriverà primo/a? Sarà davvero Fabrizio Pregliasco, il volto sicuramente più noto? Oppure sarà il numero uno dei Sentinelli Luca Paladini, che sui diritti riesce a riempire le piazze? O sarà la rete in periferia di Michela Palestra, o la rete enorme di Mauro Orso? E quanto farà la lista?

C'è chi azzarda un 5 per cento

C'è chi azzarda un 5 per cento. Ottimismo. Del resto, dopo il successo della lista Sala, non previsto né prevedibile, dell'ottobre 2021, magari il 2023 potrebbe regalare qualche gioia, confidano ad Affaritaliani.it Milano. Certo, ci sperano. In caso di sconfitta, anche con una percentuale così alta, ne entrerebbero forse due. Uno a Milano e uno a Bergamo o Brescia. In caso di vittoria, sarebbe tutto un altro cinema, ma in questa sala che affaccia su via De Amicis, a due passi dalla Pusterla e a pochi di più dal mitico Liceo Classico Manzoni, non se ne parla neppure per scaramanzia.

Poi c'è quel sondaggio di La7, a cui aggrapparsi

Poi c'è quel sondaggio di La7, a cui aggrapparsi: siamo vicini, siamo vicini. Ma vincono loro. O forse no. Corna e gesti apotropaici mentre ci si interroga sul futuro di +Europa. Michele Usuelli, gianburrasca che mitraglia parole come fossero confetti, a domanda precisa risponde laconico: "Informeranno loro". Lui ormai è uscito da quelle dinamiche. Altri pronosticano: stanno per andare con il Terzo Polo. Majorino rilascia la sua speranza, ancora, alle agenzie di stampa. Ma in fondo conta poco, perché le liste si stanno componendo alla velocità della luce ed è chiaro che la campagna sta per cominciare davvero. Anche perché Giorgia Meloni incombe. Come ha scritto Affaritaliani.it Milano nel giro di 10 giorni sarà a Milano, domenica 15, e aprirà le danze. Sarà battaglia veloce, furiosa, intensa. Da entrambe le parti sarà la stessa battaglia: riportare a votare i propri elettori. Tenendo bassa l'affluenza per il centrosinistra, tenendola alta per il centrodestra.

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