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Milano
La Notte Rossa e via Gola. E’ necessario un progetto. La lettera

Dopo la pubblicazione della Rubrica Il Periferico a firma di Mirko Mazzali, Franco Cazzaniga, presidente della Fondazione Quercioli, racconta gli eventi della Notte Rossa in via Gola. E lancia una proposta…

Egregio direttore ho letto l'articolo su via Gola a firma Mirko Mazzali (rubrica Il Periferico), e Le scrivo per  cercare di proseguire nell’approfondimento dei temi affrontati. Dal mio punto di vista  via Gola  e il suo quadrilatero vanno considerati come una zona di centro periferia che si snoda avendo un rapporto con i comuni che fanno parte dell’Area Metropolitana. Il rapporto tra la Città e i comuni che compongono l’Area Metropolitana è un aspetto importante  e  può essere un momento interessante  di rilancio e di  recupero sociale e culturale della storia  di questo contesto territoriale.

Questa parte della Città, attraversata dai due Navigli (quello Pavese e quello Grande), sono un collegamento importante con i comuni dell’Area Metropolitana che sono toccati dai due corsi d’acqua, ed hanno storie e tradizioni che hanno segnato alcuni momenti dello sviluppo di Milano. Questo aspetto è stato il motivo che ha portato a inserire e mettere al centro della  terza edizione della “ Notte Rossa” la via Gola. Nell’ambito della iniziativa è stata organizzata la festa del cioccolato  sull’Alzaia Naviglio Pavese e si è pensato anche  ad  attività in via Gola.

Venerdì 14 e nella mattinata di  sabato 15  purtroppo il meteo è stato inclemente. Nel pomeriggio, si è registrato  un netto miglioramento, fino ad avere   domenica 15,  una giornata di sole. Questo ha creato le condizioni per una  partecipazione molto alta di visitatori, ad iniziare da sabato pomeriggio,  diventata imponente domenica.

Dopo anni di torpore questa zona, nel fine settimana, ha rivisto un grande momento di partecipazione, che ha ridato vita al quartiere sotto il profilo sociale, culturale e di aggregazione e dopo questo successo  credo ci siano le condizioni per  costruire e  pensare ad altri eventi.

In questo contesto la Fondazione  E. Quercioli ha saputo, in collaborazione con le  Associazioni dei cittadini del quartiere, ai commercianti e la loro associazione (Confesercenti) essere protagonista degli eventi che si sono  svolti durante la Notte Rossa Navigli.
Il tema centrale “Popoli e Diritti”,  è stato affrontato e sviluppato, approfondendo  le problematiche del quartiere.
Negli spazi della Fondazione, dell’ex Fornace e del Museo di Casa Merini, i temi  discussi hanno riguardato il recupero urbanistico-edilizio, la sicurezza intesa come un momento di  aggregazione e condivisione, la socialità e l’attività culturale  del quartiere.

Sono stati proiettati  dei filmati tra cui “Fuocoammare”  e sono stati presentati alcuni libri  che affrontando le  questioni  dell’immigrazione, hanno parlato anche dell’Europa, di poesie e d’amore. Questi momenti di confronto hanno evidenziato che il primo obbiettivo da perseguire è quello di coordinare l’attività che le  associazioni già svolgono sul territorio e nel quartiere per arrivare in tempi certi, alla definizione di un progetto condiviso che deve vedere il coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni competenti, concordando anche le modalità e la tempistica della sua attuazione.

Gli assessori i consiglieri della sesta municipalità hanno condiviso questa impostazione dichiarando la loro disponibilità  a partecipare alla definizione del progetto.

Franco Cazzaniga Presidente Fondazione Elio Quercioli

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