La Regione non svende Fnm. Gibelli: "Confronto con Fs ma no a cessione quote"

Il presidente di FNM SpA Andrea Gibelli interviene ad una settimana dalla presentazione ufficiale del piano strategico della società, in merito al futuro della stessa, specie in relazione al piano industriale presentato da Ferrovie dello Stato: “Come ho più volte ribadito, non esiste alcuna trattativa finalizzata alla cessione di quote di Trenord. Il mandato che ho ricevuto pubblicamente dal presidente Roberto Maroni lo scorso 17 maggio, in occasione della conferenza stampa su Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, riguarda l’apertura di un tavolo di confronto con Ferrovie dello Stato sul tema degli investimenti. Nelle prossime settimane, a valle dell’approvazione del Piano strategico del Gruppo FNM e del Piano industriale delle Ferrovie dello Stato (non a caso avvenuta negli stessi giorni), incontrerò l’amministratore delegato di FS Renato Mazzoncini, che ha già sul suo tavolo un mio esplicito invito in tal senso”. Il Piano strategico di FNM SpA sarà presentato ufficialmente il prossimo 25 ottobre. All’appuntamento sono stati invitati il presidente Roberto Maroni e membri della Giunta e del Consiglio regionale.

“Siamo lieti – aggiunge Gibelli – di cogliere la grande capacità finanziaria che FS mette a disposizione ma il Programma regionale della mobilità e dei trasporti appena approvato da Regione Lombardia impegna risorse non da meno rispetto allo Stato. Bisogna anche tenere conto del fatto che, essendo FNM l’unica società quotata in Borsa, ha una capacità significativa di utilizzare la leva finanziaria”.

“Il perimetro del dialogo con Ferrovie dello Stato – conclude Gibelli – è e sarà esclusivamente l’interesse di Trenord, in termini di investimenti e breve e medio periodo, per completare l’acquisto di materiale rotabile con l’obiettivo di un significativo miglioramento del servizio ferroviario in Lombardia”.

DEL RIO E LA QUOTAZIONE DI FS - Il piano per la quotazione delle Ferrovie dello Stato "mi piace perche' riguarda un segmento del gruppo e non la rete, che come ho sempre detto volevo rimanesse pubblica". Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, intervenendo oggi al viaggio di prova sulla linea Treviglio-Brescia dell'Alta Velocita', in attesa dell'inaugurazione dell'intera tratta Milano-Brescia a dicembre. Delrio giudica il piano industriale delle Fs "ambizioso, mira a fare investimenti rilevanti e c'e' anche un investimento prevalente sulla rete tradizionale, con attenzione al trasporto pubblico locale

ALTA VELOCITA' BRESCIA-VERONA ENTRO L'ANNO - Entro l'anno sara' terminato l'iter autorizzativo per i lavori dell'Alta Velocita' ferroviaria sulle tratte Brescia-Verona e Verona-Vicenza-Padova. Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, partecipando a un viaggio di prova sulla linea Treviglio-Brescia. In futuro l'Alta Velocita', attiva da dicembre tra Milano e Brescia si estendera' fino a Mestre. "L'Italia sta uscendo dalle incertezze - ha detto - abbiamo preso degli impegni per realizzare i corridoi ferroviari e stiamo dimostrando di essere all'altezza. L'Alta Velocita' e' un messaggio di unione in Europa". Dopo l'ottenimento delle autorizzazioni partiranno i lavori "e il corridoio mediterraneo sara' un cantiere completamente aperto". Allo stesso tempo, aggiunge Delrio, "vanno avanti anche i corridoi del Mezzogiorno: la Napoli-Bari e' una realta', ci sono bandi e cantieri aperti, cosi' come e' una realta' l'Alta velocita' in Sicilia. L'Italia ha le carte in regola per questa grande rete di interconnessione". L'altro grande obiettivo - ha concluso "e' portare le merci sull'Alta Velocita', crediamo di riuscire ad usare le nuove linee pienamente e spostare il 50% del trasporto dalla gomma al ferro in cinque anni".