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Milano
Lavoro, Greco (Cgil): anche i vigili per la prevenzione e più controlli

Lavoro e sicurezza, Greco (Cgil): vigili per la prevenzione e più controlli nei cantieri privati

IMPRESE-LAVORO.COM - Milano – L’ultimo in ordine di tempo è l’incidente occorso ad un giovane operaio edile albanese di 18 anni, venerdì scorso in un cantiere di via Senato, a Milano. E' grave ma i medici stanno lottando.  Mentre non c’è stato nulla da fare per l’operaio di 42 anni di origine egiziana ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale San Gerardo di Monza dopo che lo scorso 24 aprile, nel pomeriggio, era stato colpito da una trave che, per cause in via di accertamento, si era staccata da una gru in un cantiere edile di via Giacosa, nel capoluogo brianzolo. Per affrontare concretamente il problema si sono riuniti nella sede della Città metropolitana, a palazzo Isimbardi, il comune, i sindacati, l’Ispettorato del lavoro, l’INAIL, l’Ats, per trovare risposte più efficaci. “Cgil e Uil hanno fatto uno sciopero generale per la sicurezza sul lavoro – spiega Vincenzo Greco della segreteria Cgil di Milano - oltre a sanzioni più severe occorre lavorare sulla prevenzione e sui controlli. Nel 2023 oltre mille lavoratori sono morti e i dati di questi ultimi mesi sono preoccupanti. I controlli non possono riguardare solo gli aspetti documentali, cosa che succede nei cantieri. Serve una formazione più qualificata, più puntuale, soprattutto nei cantieri occorre una verifica attenta”. Spesso si parla solo del numero degli ispettori, cosa serve in più? “Il sistema dei controlli funziona prevalentemente quando è già successo un incidente. Intervenire a posteriori – anche se non è sempre vero – non aiuta la prevenzione. Serve una griglia di controlli preventivi più rigorosi, soprattutto nei cantieri privati. Mentre c’è una normativa sugli appalti pubblici non c’è su quelli privati. Le amministrazioni pubbliche possono giocare un ruolo importante, puntando proprio sui controlli preventivi, utilizzando anche – come avviene a Milano - la polizia locale nei cantieri. A volte è lo stesso sindacato a sollecitare l’intervento dei vigili”, conclude il sindacalista. “Nei primi due mesi dell’anno in Lombardia, sono oltre 18mila le denunce di infortunio, 27 i morti sul lavoro e Milano è maglia nera con oltre 6100 denunce di infortunio e 5 morti sul lavoro”, denuncia Eloisa d’Aquino della Uil. Vorrei ricordare poi che di amianto si continua a morire, soprattutto di malattie correlate: sono le malattie silenziose per cui si muore e poco si parla. Speriamo che il protocollo sottoscritto nel luglio del 2022 sulla sicurezza venga recepito nel Piano di governo del territorio di Milano e dei comuni della città metropolitana”.  








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