Le birre della "movida" milanese? Al fresco tra blatte ed escrementi. FOTO
A seguito dell'ordinanza del sindaco di Milano, 161 bottiglie proibite sequestrate in zona Navigli. La polizia: "I controlli non si fermeranno"
Tombini pieni di blatte ed escrementi di topo usati come "frigoriferi di strada" per tenere in fresco le birre, vendute poi a due euro ai giovani che frequentano la movida della Darsena a Milano. Sono 161 le bottiglie sequestrate in una notte da un'operazione coordinata della polizia e dei vigili della sezione annonaria, anche in conseguenza all'ordinanza del Sindaco che e' partita il 14 luglio e che prevede il divieto di vetro in nella zona dei Navigli. Cinque le persone individuate, tutti egiziani - irregolari, solo uno ha precedenti per reati predatori - di cui uno e' stato denunciato per la vendita abusiva di alcolici. Secondo il comandante del commissariato Porta Genova, Manfredi Fava, il gruppo era organizzato con un capo e 4 "manovali" che compravano le casse al supermercato e poi le trasportavano e vendevano in bicicletta. I tombini si trovavano sia sul lato di via Gabriele D'Annunzio sia sul lato di Conca del Naviglio, in barba a qualunque norma igienica e regola amministrativa; per nasconderla i 4 si calavano anche con delle scalette. Per provare i fatti gli agenti li hanno seguiti e filmati. Oltre alla denuncia la multa prevista e' di 3mila euro. La richiesta della polizia a chi gestisce la rete idrica e' quella di poter sigillare i tombini. I controlli non si fermeranno, ha assicurato anche il vicecomandante della polizia locale di Milano, Paolo Ghirardi.
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