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Lega, la "mina" Reguzzoni per le Europee e la scelta del candidato "regionale"
Elezioni europee

Lega, la "mina" Reguzzoni per le Europee e la scelta del candidato "regionale"

La disfida nel centrodestra è aperta. Le Europee si avvicinano, e anche se prima il voto in Sardegna e poi quello in Abruzzo stanno catalizzando l'attenzione, in effetti l'appuntamento importante è quello per l'europarlamento. In particolare, per il collegio Nord-Ovest, sotto osservazione è la forza elettorale dei vari partiti, e pure la disfida delle preferenze.

Verso le Europee: i tre temi chiave

Tre i temi chiave. Il primo riguarda i centristi: ad oggi viene dato sopra lo sbarramento Carlo Calenda, in una rilevazione riservata diffusa qualche giorno fa che tuttavia Matteo Renzi contesta perché sovrastima il dato di Milano che invece punirebbe Italia Viva, appena sotto lo sbarramento. E' ancora prestissimo però perché i giochi non sono affatto chiusi. C'è poi la questione relativa al Partito Democratico. Terrà la posizione? Secondo alcuni rumors dovrebbe addirittura - in Lombardia - migliorare rispetto alle politiche di un punto e mezzo, ma peggiorare rispetto alle regionali. Infine il terzo aspetto da tenere d'occhio è indubbiamente la corsa della Lega. Nel collegio Nord Ovest dovrebbe stare stabilmente in doppia cifra, ma l'incognita riguarda Forza Italia. Davvero ci sarà il sorpasso? Davvero, come si dice nelle segrete stanze, a Nord sta accadendo qualcosa di importante e di imprevisto, ovvero una cavalcata forte degli azzurri? Si vedrà.

La disfida interna al Carroccio

Intanto c'è da capire anche la disfida interna al Carroccio per le preferenze. In campo ci sono sicuramente Angelo Ciocca, Silvia Sardone e Isabella Tovaglieri. Quest'ultima però se la dovrà vedere con la candidatura Marco Reguzzoni, che va a insistere proprio sul suo territorio e che vede anche una sovrapposizione parziale di elettorato, visto che Reguzzoni è stato storicamente uno degli uomini più in vista della Lega a Varese. Reguzzoni è tornato in campo con i Repubblicani, con una scuola politica ma soprattutto con Forza Italia, che lo dovrebbe vedere in ticket con Letizia Moratti. Si usa il condizionale, ma pare pleonastico. C'è poi l'incognita Alessandro Fermi, assessore regionale che a Como ha preso oltre 14mila preferenze alle regionali. Il partito di Matteo Salvini potrebbe chiedergli di correre. C'è da chiarire, a questo proposito, anche se sarà l'unico tra giunta e consiglio a scendere in campo oppure se ci saranno altri (si vocifera di Giovanni Malanchini). In questo secondo caso i consiglieri regionali si dividerebbero, e non sarebbe un bene per nessuno.








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