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Liliana Segre senatrice a vita, da Milano fino all'inferno

Liliana Segre senatrice a vita, da Milano fino all'inferno 

Il Presidente della Repubblica ha nominato la donna, sopravvissuta ad Auschwitz, per avere dato lustro alla Patria. Ebrei italiani commossi. Gentiloni: 'Indicherà il valore della memoria'

Una scelta non casuale quella del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha deciso di nominare senatrice a vita Liliana Segre, a pochi giorni dalla celebrazione della Giornata della memoria e a 80 anni dalle leggi razziali di cui fu vittima all'età di 8 anni. Deportata ad Auschwitz, è una dei 25 sopravvissuti tra i 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono internati nel campo di concentramento. Nata a Milano il 10 settembre 1930 da Alberto Segre e Lucia Foligno, perde la madre quando non ha compiuto ancora un anno, vivendo così insieme al padre e ai nonni paterni. All'età di 8 anni è vittima delle leggi razziali del fascismo, quando nel settembre del 1938 è costretta ad abbandonare la scuola elementare, iniziando l'esperienza dolorosa e terribile della persecuzione. Il 7 dicembre 1943, con il padre e due cugini, cerca invano, con l'aiuto di alcuni contrabbandieri, di riparare in Svizzera. Catturata dai gendarmi del Canton Ticino, viene rispedita in Italia dove, il giorno successivo, è arrestata a Selvetta di Viggiù, in provincia di Varese. Dopo sei giorni nel carcere del capoluogo, viene trasferita dapprima a Como e alla fine a Milano-San Vittore, dove rimane detenuta per 40 giorni.

La nomina a senatrice a vita di Liliana Segre e' stata "una scelta molto importante" da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella anche perche' arriva a 80 anni dalle leggi razziali, e quindi, "e' una delle forme attraverso le quali la Repubblica ricorda quell'ignominia e lo fa esaltando il valore della memoria come ha fatto Liliana in questi anni in tantissime scuole": lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni durante il suo intervento a Modena in occasione della consegna dei lavori di uno dei primi interventi previsti con il "Progetto Periferie. "Credo che tutti noi qui - ha sottolineato Gentiloni - vogliamo rendere omaggio a Liliana Segre. Aveva 14 anni quando e' stata deportata ad Auschwitz nella sezione femminile di quel campo di concentramento e adesso ha 88 anni". Ora "entra nelle aule del Senato italiano - ha concluso il premier - per testimoniare la memoria". 

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