Lista C+, Bussolati: "Abbiamo lavorato affinché tutte le aree fossero rappresentate"
Città metropolitana, Bussolati: "Lista C+, tutti sono rappresentati"
Questa mattina davanti alla sede della Città metropolitana, Palazzo Isimbardi, presentazione della Lista C+ e foto di gruppo con i candidati che concorreranno all’elezione del Consiglio metropolitano, domenica 9 ottobre.
Ventiquattro amministratori si impegnano in un progetto unitario che mira a proseguire il percorso avviato due anni fa, con l’entusiasmo di continuare ad essere protagonisti di un processo di sviluppo del territorio, che favorisca la coesione fra il capoluogo lombardo e le aree omogenee della Città metropolitana.
“La forza della nostra lista sono sindaci e consiglieri, seri e competenti, che ogni giorno lavorano per il governo e i diritti delle comunità che rappresentano – dichiara il segretario del PD metropolitano Pietro Bussolati – e abbiamo lavorato affinché tutte le aree della Città metropolitana avessero una piena rappresentazione. In questi due anni abbiamo portato avanti progetti importanti – conclude Bussolati – grazie al coordinamento dei territori e, con la lista C+, puntiamo a continuare in questa direzione”.
Secondo Mimmo Merlo, coordinatore della lista civica Noi, Milano: “Per il futuro della Città Metropolitana saranno determinanti la conferma della particolare l’attenzione che il Sindaco Beppe Sala dedicherà al suo sviluppo e il contributo di competenze, idee e proposte che proverranno dalle componenti civiche della Grande Milano. La Milano globale, se vuole competere con le altre città metropolitane, non può prescindere dal suo intero contesto territoriale e funzionale, nonché da una rivisitazione costruttiva ma non conformista delle relazioni e delle competenze, con Regione Lombardia e Governo”.
"Sosteniamo convintamente la lista C+ del centrosinista milanese alle prossime elezioni per la città metropolitana - così Anita Pirovano, coordinatrice metropolitana di SEL -. Elezioni, purtroppo, ancora di secondo livello visto che il Parlamento non ha normato le elezioni dirette di questo organismo, nonostante Milano abbia provveduto a tutti gli adempimenti necessari. Pensiamo - conclude Pirovano - che il centrosinistra col sindaco Sala debbano subito riaprire un confronto politico-istituzionale con la Regione su funzioni e competenze, definire nuove relazioni tra i Comuni e instaurare un confronto con il Governo, teso a definire in forma strutturale la nuova dotazione finanziaria dell’ente”.
A distanza di due anni dall’elezione del primo Consiglio Metropolitano, grazie soprattutto all’impegno di 14 consiglieri della coalizione del centrosinistra, non si può sottovalutare la qualità del lavoro svolto, iniziato con l’approvazione dello Statuto a fine dicembre 2014 e concluso con l’approvazione, primo tra tutte le Città Metropolitane italiane, del Piano Strategico, nel maggio di quest’anno.
Conclusasi questa prima fase costituente del nuovo Ente, l’operatività della Città metropolitana si concentrerà, tra gli altri, sui seguenti progetti, che mirano a dare risposte qualificate ai bisogni dei cittadini:
Trasporto Pubblico Locale e rete stradale: riformare il TPL a partire dell'integrazione tariffaria, fondata sul principio del biglietto a tariffa unica integrata, con l'unificazione dei titoli di viaggio e la definizione di uguali tariffe per medesime destinazioni.
Servizi urbani e reti (acqua, gas, ciclo rifiuti, reti fibra e rame): aggregare i grandi servizi a rete di scala metropolitana, per garantire la possibilità del loro migliore funzionamento potenziando il ruolo di Città metropolitana che potrebbe diventare l'Ente di governo d'Ambito
Politiche di sostenibilità ambientale: attuare politiche per l'abbattimento dell'inquinamento atmosferico, con l'adozione di misure strutturali che superino la logica dei confini istituzionali. Sarà necessario rafforzare il contenimento del traffico veicolare, promuovere politiche integrate di efficientamento energetico ed incentivare l'innovazione tecnologica, sostenendo le reti di imprese appartenenti alla filiera della green economy ed educando la popolazione a comportamenti ecocompatibili.
Riassetto idrogeologico: collegare un organico piano di rigenerazione territoriale (urbanistico ed ambientale) al più alto tasso di rigenerazione industriale della Lombardia espresso da questo territorio. In questo senso risulta prioritario affrontare il tema dei corsi d’acqua (in particolare Seveso e Lambro) congiuntamente con quelli dell'efficienza dei numerosi e vetusti depuratori mal funzionanti.
Di seguito si riportano i nomi dei 24 candidati alla carica di consigliere metropolitano, della lista C+:
COGNOME E NOME |
CARICA |
Agogliati Barbara |
Sindaco di Rozzano |
Bettinelli Sara |
Sindaco di Inveruno |
Bocci Paola |
Consigliere Comune di Milano |
Broi Ivana |
Vicesindaco di Vimodrone |
Buscemi Elena |
Consigliere Comune di Milano |
Ceccarelli Bruno |
Consigliere Comune di Milano |
Censi Arianna Maria |
Consigliere Comune di Milano |
Colombo Maria Angela |
Consigliere Comune di Magenta |
D’Alfonso Franco Maria Antonio |
Consigliere Comune di Milano |
Del Ben Daniele |
Sindaco di Rosate |
Gariboldi Luigi |
Consigliere Comune di Inveruno |
Gasparini Patrizia |
Consigliere Comune di Gorgonzola |
Magnani Nanda Natascia Maria Vincenza |
Consigliere Comune di Cinisello Balsamo |
Mandrini Daniele |
Consigliere Comune di Cernusco S.N. |
Mantoan Giorgio |
Consigliere Comune di Carpiano |
Masiero Roberto |
Consigliere Comune di Corsico |
Maviglia Roberto |
Sindaco di Cassano D’Adda |
Mezzi Pietro |
Consigliere Comune di Melegnano |
Moretti Massimiliano |
Consigliere Comune di Bollate |
Palestra Michela |
Sindaco di Arese |
Piccione Ippolito Guido |
Consigliere Comune di Garbagnate milanese |
Trezzi Siria |
Sindaco di Cinisello Balsamo |
Uguccioni Beatrice Luigia Elena |
Consigliere Comune di Milano |
Vassallo Francesco |
Sindaco di Bollate |