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Milano
Lombardia, l'assessore Mattinzoli lascia Forza Italia
Alessandro Mattinzoli

Lombardia, l'assessore Mattinzoli lascia Forza Italia

La caduta del Governo Draghi ha ripercussioni sempre più evidenti anche sulla politica lombarda. Dopo l'addio a Forza Italia da parte del ministro bresciano Mariastella Gelmini, anche l'assessore regionale lombardo alla Casa Alessandro Mattinzoli ha annunciato la decisione di lasciare gli azzurri, nonchè la guida a livello provinciale del partito di Berlusconi a Brescia.

Mattinzoli: "Non riconosco più la Forza Italia che ho conosciuto" 

Queste le sue parole: "Non riconosco piu' FI che ho conosciuto. Stimo la Gelmini  ma il tema non e' seguire la Gelmini. E' che in questo momento condivido pienamente con lei la scelta. Con una pandemia che torna ad essere aggressiva, con la crisi economica, energetica e idrica facciamo cadere un governo autorevole a guida Draghi per sostituirlo con chi? Draghi era la persona piu' autorevole per guidare l'Italia". "La forza della coalizione di centrodestra - prosegue Mattinzoli - non e' mai stata il pensiero comune, ma al contrario e' la differenza tra i partiti. Forza Italia si sta appiattendo al pensiero della Lega". Sul suo ruolo da assessore regionale Mattinzoli spiega: "Stimo Fontana e faro quello che lui riterra' utile per il bene della Lombardia. Sono a sua disposizione".

Fontana "si riserva di effettuare le necessarie verifiche"

"Apprese le recenti determinazioni dell'assessore regionale alla Casa e Housing sociale, il presidente della Regione Lombardia si riserva di effettuare le necessarie verifiche e di comunicare in tempi brevi eventuali decisioni in merito". Così, in una Nota, la Presidenza della Regione Lombardia.

Comazzi e Sala (Forza Italia): "Da Mattinzoli atteggiamento deludente"

"Un atteggiamento, il suo, piuttosto deludente, sul piano umano prima che su quello politico". Tale sarebbe la decisione dell'assessore alla Casa di Regione Lombardia Alessandro Mattinzoli di lasciare Forza Italia, secondo Gianluca Comazzi, capogruppo in Regione Lombardia, e Fabrizio Sala, compagno di giunta si Mattinzoli con delega all'Istruzione.

"È troppo facile - proseguono i due in una nota congiunta - restare in un partito finché quest'ultimo ti garantisce ruoli istituzionali di grande prestigio per poi lasciarlo quando si teme di perdere la poltrona. Probabilmente - continuano gli azzurri - una tale decisione è stata forse dettata anche dal timore di poter perdere il suo ruolo durante la prossima campagna elettorale: ci auguriamo, più per lui che per noi, che dopo una lunga storia in Forza Italia Mattinzoli non rinneghi il suo percorso per finire in contenitori di sinistra come il Pd o Azione. Più di ogni altra considerazione, però - affermano i forzisti - a deludere è l'atteggiamento che Mattinzoli ci ha riservato sul piano personale. Della sua decisione, infatti, non ha informato nessuno di noi: non una chiamata al capogruppo, non una chiamata al capodelegazione, non una chiamata al coordinatore regionale. Una totale mancanza di stile, oltre che una disattenzione grave verso il partito in cui ha militato fino a oggi e verso il gruppo regionale tutto, che dai banchi dell'aula in questi anni ha sempre sostenuto il suo operato, tutelandolo anche nei momenti più critici".

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