A- A+
Milano
Lombardia, la Pedemontana rischia il fallimento
Inaugurazione Pedemontana

Lombardia, la Pedemontana rischia il fallimento

Sembra essere arrivata l'ora X per la Pedemontana. Il Tribunale fallimentare di Milano deciderà nei prossimi giorni se accogliere o meno la richiesta, presentata dalla Procura milanese, di dichiarare il fallimento della Società Autostrada Pedemontana Lombarda. Lo scorso 11 settembre, davanti al giudice Guido Macripò si è tenuta l'ultima udienza di discussione e ora la parola passerà a un collegio di tre magistrati che dovranno sciogliere la riserva ed emettere un provvedimento.

I pm Giovanni Polizzi e Paolo Filippini nell'udienza del 24 luglio scorso avevano insistito con l'istanza di fallimento, sostenendo che la società non è in grado far fronte agli impegni finanziari necessari per completare il progetto per il collegamento tra le province di Varese e Bergamo. Per il pool di legali di Pedemontana, guidato Luigi Arturo Bianchi, la richiesta della Procura invece "è infondata", perché Pedemontana non è insolvente, "il conto corrente è in attivo" e nessun creditore si è fatto avanti con richieste.

Ma si tratta di una questione lunga e complessa che passa attraverso il sogno dell' autostrada tutta "lumbard" per collegare Varese e Como con Bergamo, come scrive La Stampa, sogno divenuto un incubo visti anche i costi che negli anni sono lievitati a fronte dei veicoli in transito che, al contrario, non sono mai realmente cresciuti come le aspettative. Con buona pace di Bossi e Maroni che, all'epoca, avevano caldeggiato questa grande opera.

Tags:
pedemontanafallimentoautostrada pedemontana







Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.