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Milano
Lombardia, oggi vertice del centrodestra dopo le tensioni su Moratti
Berlusconi con Meloni, Salvini e gli altri esponenti del centrodestra dopo il colloquio con Mattarella (Imagoeconomica)

Lombardia, oggi vertice del centrodestra dopo le tensioni su Moratti

E' divenuta grande l'attesa per l'appuntamento al Teatro dal Verme delle 18 di oggi con la seconda reunion della coalizione di centrodestra verso le regionali Lombardia. All'evento a sostegno di Fontana parteciperanno tutti i leader, Meloni, Matteo Salvini e Maurizio Lupi.  Anche Berlusconi dovrebbe partecipare in presenza.  La vigilia dell'evento è stata animata dalle indiscrezioni pubblicate da Repubblica relative proprio al leader di Forza Italia, che avrebbe manifestato la tentazione di votare per Letizia Moratti. Confidenze riportate ieri dall'ex vicepresidente di Regione Lombardia e poi seccamente smentite da tutta Forza Italia. In particolare la fedelissima del Cav Licia Ronzulli ha definito "sciacalla" la Moratti. L'indiscrezione - vera o meno - si inserisce nel contesto delle preoccupazioni di Berlusconi per un centrodestra troppo sbilanciato a destra per via del peso di Fratelli d'Italia.

Il metodo Meloni che non piace a Berlusconi

E, come ricostruisce Agi, esiste su questo un tema interno al centrodestra relativo al  "metodo" inaugurato di Fratelli d'Italia da quando guida la coalizione. Fin dalla trattativa per la formazione dell'esecutivo, Belusconi ha rimproverato a Giorgia Meloni di essere troppo accentratrice e ha chiesto invano maggiore coinvolgimento nelle decisioni. E questo e' un nodo che potrebbe aggravarsi nei prossimi mesi, se dall'esito delle Regionali in Lazio e Lombardia del 12 e 13 febbraio il divario nei consensi tra FdI e gli alleati FI e Lega aumentera' sensibilmente, anche rispetto alla gia' consistente forchetta delle Politiche di settembre (FdI 26%, Lega 8,8%, FI 8,1%). E' chiaro, quindi, che vi sia un po' di nervosismo soprattutto in una Regione come la Lombardia, dove Moratti, ex civica di FI passata con Carlo Calenda e Matteo Renzi, potrebbe sottrarre al partito di Silvio Berlusconi voti soprattutto a Milano e nei capoluoghi. Per i consensi sotto la Madonnina sono preoccupati anche in via Bellerio, da dove si conta pero' di fare un risultato sopra il 10% nelle province roccheforti.

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