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Milano
Luigi Calabresi, commemorazione alla questura di Milano
Il commissario Luigi Calabresi

"La solitudine è la condizione peggiore che un servitore dello Stato possa vivere". Il capo della polizia, Franco Gabrielli, ha iniziato così il suo intervento nel piazzale della Questura di Milano per la 46/ma commemorazione della morte del commissario Luigi Calabresi, ucciso da un commando di Lotta Continua nel 1972. Presenti, fra gli altri, la vedova Gemma Capra, i figli Mario, direttore di 'Repubblica', Paolo e Luigi, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il questore Marcello Cardona.

"Nel 1972 avevo 12 anni e già iniziavo ad accarezzare l'idea di entrare in polizia - ha detto Gabrielli -. È evidente che la vicenda di Calabresi ha segnato anche la mia storia e per questo sono molto emozionato di essere qui. Quando un servitore dello Stato vive la distanza, molto spesso muore prima che una mano tiri il grilletto. Ma per fortuna tanta strada è stata fatta".

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