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Milano
M5s, "Accesso abusivo alla piattaforma Rousseau": denunciato hacker

M5s, "Accesso abusivo  alla piattaforma Rousseau":  denunciato hacker

Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano, a conclusione di articolate indagini, ha eseguito un decreto di perquisizione e ispezione informatica, emesso dalla Procura della Repubblica di Milano nei confronti di un trentenne veneto indiziato di aver compiuto, la scorsa estate, accessi abusivi alla piattaforma informatica dell'Associazione Rousseau utilizzata per gestire le attività politiche del Movimento Cinque Stelle.

Le attività investigative, condotte con il supporto del Centro Nazionale per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, proseguono per accertare altre responsabilità nelle intrusioni informatiche compiute ai danni della piattaforma Rousseau. Il giovane è formalmente indagato dalla Procura della Repubblica di Milano per il reato di accesso abusivo a sistema informatico.

Anche un secondo hacker in azione

 

C'e' anche un altro hacker che si firmava col nickname 'RogueO', oltre al 26enne studente padovano perquisito dalla Polizia Postale, su cui la Procura di Milano sta indagando per gli attacchi subiti dalla piattaforma Rousseau nell'agosto scorso. 'Rogue0' avrebbe agito nei giorni immediatamente successivi al 2 agosto quando lo studente padovano di Matematica - nome d'arte Evariste Galois - sferro' il suo attacco, da lui giustificato come un tentativo di testare la vulnerabilita' della piattaforma. "Questa pagina non e' un attacco politico - scriveva online dopo l'attacco informatico lo studente padovano Luigi Gubello - E' stata pubblicata solo con l'intento di rendere trasparente e semplice una questione importante: i dati personali di molte persone erano ottenibili a causa di una vulnerabilita' presente nel sito. E' quindi corretto che le persone vengano a saperlo, essendo quei dati i loro". Col nickname del matematico francese Galois il ragazzo aveva creato un blog col nome di 'hack5stelle' per motivare la sua azione. "Questo non e' un attacco politico - scriveva - Ho aperto questo sito solamente per avvisare gli iscritti, i loro dati sensibili sono potenzialmente a rischio". Gli investigatori della Polizia postale, coordinati dai pm Alberto Nobili e Enrico Pavone, hanno perquisito l'abitazione del giovane, nato a Padova e il cui domicilio risulta a Portogruaro (Venezia), e quella dei suoi genitori, sequestrando pc e altro materiale informatico. Il giovane fa parte di una 'comunita'' di esperti informatici che compie questo genere di azioni. "Ho avvisato via e-mail i gestori del sito della vulnerabilita' trovata - scriveva ancora 'Galois' - che mi hanno risposto che stanno lavorando per risolvere il problema, in questo momento la variabile non mi sembra piu' vulnerabile. Non scrivero' qual era la variabile vulnerabile. Non escludo possano esserci ulteriori vulnerabilita' o errori nel sito".

 

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