Maratona oratoria per il No. Gelmini: “Forza Italia in prima linea”

di Fabio Massa

“Per far vincere l’Italia ripartiamo da un NO”. E’ questo il titolo dell’iniziativa organizzata da Mariastella Gelmini per la campagna referendaria. “Sarà una maratona oratoria”, spiega la coordinatrice di Forza Italia Lombardia ad Affaritaliani.it

Mariastella Gelmini, anche Berlusconi ha dichiarato pubblicamente il no al referendum.
Mi ha fatto molto piacere. Intanto noi abbiamo organizzato per sabato 22 alle ore 10, presso piazza San Babila, al Teatro Nuovo, una manifestazione che ha un titolo chiaro: “Per far vincere l’Italia ripartiamo da un no. Ripartiamo dalla forza azzurra”. Sarà una vera e propria maratona oratoria, e sarà moderata da Nicola Porro.

Torniamo al no di Berlusconi.
Il suo è un no nel merito, un no costruttivo. Noi non pensiamo che un qualsiasi cambiamento è meglio di niente. La riforma Renzi crea il caos, è una riforma pasticciata, che non abolisce il senato come Renzi vuol far credere. Lo trasforma in un dopolavoro per sindaci e consiglieri regionali. Non taglia i costi della politica. Inoltre creerà un conflitto permanente tra Stato ed enti locali.

Come sarà organizzata la manifestazione?
Vogliamo dare voce non ai soliti noti ma a chi è in prima linea sul territorio. Ci saranno i sindaci, i consiglieri delle città metropolitane, i consiglieri comunali e regionali, nonché una rappresentanza di altre regioni. Vogliamo dare voce al territorio, a chi dovrebbe andare a Roma al Senato e non è affatto convinto. 

Perché non è convinto?
Ma scusi, i sindaci devono badare alle nuove povertà, alle immigrazioni, ai tetti delle scuole che crollano. I sindaci sono stati eletti sul territorio per questi problemi. Non per andare al dopolavoro a Roma, al Senato. Per questo organizziamo una maratona oratoria, 5 minuti cadauno, per spiegare il loro punto di vista. 

Ci sarà Berlusconi?
Noi lo abbiamo invitato. Sono contenta che ieri il Presidente si sia espresso in maniera netta al Tg5. Sicuramente manderà un saluto, ma noi ci speriamo sempre nella sua presenza.

La mobilitazione come procederà, in Lombardia?
In Lombardia sono già partiti oltre 50 incontri in tutte le province. Ci saranno molte presenze nelle piazze e nei comuni perché è fondamentale la mobilitazione, anche per spiegare che il no non getta il paese nel caos, e non fa scappare gli investitori stranieri. Persino Mario Monti, che è lontano dalle nostre posizioni, ieri ha dato torto a Renzi.

Per un Monti che non ci crede, c’è un Albertini che manifesta per il sì…
In effetti stupisce la posizione di Albertini e penso che sia una posizione sbagliata. Queste sono finte riforme, che non semplificano. Il sì di Albertini è un favore a Renzi. Questa riforma è passata grazie ai transfughi da Berlusconi alla sinistra. Anche su questo va detta la verità.

@FabioAMassa
fabio.massa@affaritaliani.it