A- A+
Milano
Maugeri, difesa Daccò: barche strumenti di lavoro, non utilità

Per l'avvocato Massimo Krogh, le barche su cui Pierangelo Dacco' ospitava Roberto Formigoni erano 'strumenti di lavoro' dell'uomo d'affari, non "utilita'" corrisposte all'ex Governatore. E' uno dei passaggi dell'arringa difensiva del difensore dell'uomo d'affari nel processo sulla vicenda Maugeri con al centro le accuse di associazione per delinquere e corruzione. "Si e' parlato molto anche a livello mediatico - ha detto il legale - delle barche e delle villeggiature collegate alla presunta corruzione. Dacco' ha spiegato che aveva delle attivita' lavorative a ridosso di personaggi di alto livello, aveva certamente delle barche, ma non si faceva i week end a Ischia o a Capri, anche vedendolo non riesco a immaginarlo. Non aveva le barche per fare sfoggio di ricchezza illecita, ma erano momenti strumentali rispetto rispetto all'attivita' professionale che svolgeva".

Secondo l'accusa, dalle casse della Fondazione Maugeri sarebbero usciti circa 61 milioni di euro tra il '97 e il 2011 e dalle casse del S. Raffaele tra il 2005 e il 2006 altri nove milioni di euro. Tutti soldi che sarebbero confluiti sui conti e sulle societa' di Dacco' e Simone, presunti collettori delle tangenti, i quali poi avrebbero garantito circa otto milioni di euro in benefit di lusso, tra cui vacanze, l'uso di yacht e finanziamenti per la campagna elettorale, all'allora governatore lombardo. Per Dacco' la Procura ha chiesto la condanna a 8 anni e otto mesi di carcere.

Tags:
maugeriprocessodifesa dacco'barchestrumenti di lavoro






Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.