A- A+
Milano
Mazzette per il nuovo supermercato, Orrigoni rinviato a giudizio
Paolo Orrigoni

Mazzette per il nuovo punto vendita, Orrigoni rinviato a giudizio

Paolo Orrigoni, ex patron di Tigros ed ex candidato sindaco per la Lega a Varese, è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Busto Arsizio (Varese) Veronica Giacoia. Corruzione e indebita induzione a dare o a promettere a terzi denaro o altra utilità, queste le accuse contestate a vario titolo dal pubblico ministero bustese Martina Melita agli imputati. I fatti contestati risalirebbero al periodo compreso tra il 2017 e il 2018. Stando agli inquirenti, l'allora capo del settore Urbanistica del Comune di Solbiate Olona avrebbe richiesto "mazzette" per agevolare le pratiche urbanistiche che arrivavano nel suo ufficio a vari imprenditori.

Cosa viene contestato ad Orrigoni

Nel caso specifico di Orrigoni, Antonini avrebbe "chiesto" l'assegnazione alla sua fidanzata (si tratta di un architetto) del progetto per la realizzazione della nuova area feste di Solbiate tra le opere a scomputo della pratica "Nuovo Tigros" da realizzare a Solbiate Olona. Oggi la decisione del gup: Mister Tigros, come Orrigoni è noto in provincia di Varese, affronterà il dibattimento. Lo stesso Orrigoni è a processo anche a Milano per fatti simili contestati in seno all'inchiesta Mensa dei Poveri.

Iscriviti alla newsletter







Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.