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Milano
Migranti, basta decisioni dall'alto. Fdi: Alfano mandi gli ispettori

"Basta decisioni calate dall'alto. E' ora che il Governo inizi a coinvolgere anche le Regioni nella gestione dei flussi migratori". Lo hanno ribadito l'assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, Simona Bordonali e la vice presidente della Regione Liguria, Sonia Viale, al termine delle Commissione Immigrazione delle Regioni che si e' svolta questa mattina a Roma, presieduta dalla stessa Sonia Viale. C'e' un comune e forte disagio nei confronti del Governo che continua a decidere unilateralmente - hanno continuato Bordonali e Viale - tramite i Prefetti e i Comuni. Per invertire questa rotta, insieme al Veneto, abbiamo presentato la Carta di Genova sottoscritta lunedi' dai presidenti Maroni, Toti e Zaia. Il Testo sara' esaminato e approfondito per diventare poi parte del documento che le Regioni presenteranno al Governo dopo un passaggio in Conferenza Stato-Regioni". Bordonali ha dunque ricordato che il presidente Roberto Maroni ha consegnato ieri a Matteo Renzi la Carta di Genova in occasione della sua visita a Milano.

DE CORATO: ALFANO MANDI ANCHE A MILANO GLI ISPETTORI
"Alfano, dopo le polemiche sul Cara di Manfredonia, ha annunciato che gli ispettori faranno un check-up straordinario di tutte le strutture di accoglienza migranti presenti in Italia. Bene, li aspettiamo anche a Milano, dove la giunta Pisapia ha speso 61 milioni di euro in 4 anni, affidati con procedure negoziate, senza bando pubblico, sempre alle solite 4 o 5 associazioni. Gli ispettori controllino questi affidamenti e controllino anche che gli operatori rispettino gli impegni presi nel contratto.Certo non ci basta il Comitato che Majorino oggi ha deciso di mettere in piedi. Con tutto il rispetto per Giungi (ex consigliere comunale del Pd), stimato avvocato, non è corretto affidare i controlli a una persona dello stesso partito e delle stesse convinzioni politiche di chi gestisce questa partita. Oltre al fatto che arriva con notevole ritardo: chi ha controllato fino a oggi? Probabilmente nessuno. Aspettiamo una risposta da Majorino. Cantone nel 2015 ha collocato il Comune di Milano nella fascia alta in termini di numero di affidamenti tramite proceduta negoziata (4.940 su 5.928, pari a 83,33%). Tra questi i 61 milioni usati per i centri immigrati da Majorino, che Sala chiama il suo "collaboratore più fidato". La relazione diceva: "In raffronto con il precedente periodo (2007-2009) si ha un netto spostamento delle modalità di affidamento verso l'utilizzo di procedure negoziate, assestandosi per servizi e forniture oltre l'80% con una variazione di oltre dieci punti percentuali". E questo modo di fare continua anche adesso, come dimostra una determina di pochi giorni fa (8 settembre), con cui il Comune stanzia 456mila euro per l'accoglienza immigrati, che verranno affidati a procedura negoziata. L'avviso pubblico il Comune l'ha fatto solo per compilare una lista di operatori sociali, tra i quali però poi sceglierà a procedura negoziata. Alla luce di tutti questi soldi, affidati sempre alle solite associazioni senza bando, chiediamo al ministro Alfano di mandare i suoi ispettori anche a Milano. Faccia anche controllare che i contratti con gli operatori vengano rispettati, tanto più visto che sono stati individuati tramite scelta del Comune. Ad esempio andrebbe controllata la richiesta di liberare i mezzanini della stazione dagli immigrati che vengono ospitati, mentre è chiaro a tutti che la Centrale è sommersa da gente che bivacca. Infine gli ispettori controllino il numero degli ospiti per ogni centro, per accertare che non ci siano più persone di quelle consentite". Lo dichiara Riccardo De Corato, ex vicesindaco e capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale in Regione Lombardia. 

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