Migranti, Lega: costano 35 milioni di euro. E ai milanesi chi ci pensa?

Si è chiuso ieri il bando indetto dalla Prefettura di Milano per aumentare la ricezione di richiedenti asilo dagli attuali 3000 a 4500, con un aumento dunque del 50% di questi immigrati dei quali - denunciano  Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda, e Davide Boni, Segretario della Lega Nord Milano- "secondo le statistiche fornite dal Ministero degli Interni, solo il 5% alla fine dell’iter burocratico otterrà la protezione internazionale. Un’accoglienza che costerà ai cittadini milanesi circa 35 milioni in sei mesi".

"Quello che però sconcerta è che nel bando della Prefettura viene specificato - continuano gli esponenti leghisti - che per ogni richiedente asilo, oltre a tutto quanto concerne la sistemazione intesa come vitto e alloggio, bisognerà prevedere ‘l’erogazione del “pocket money” nella misura di € 2,50 pro-capite/pro-die fino ad un massimo di € 7,50 per nucleo familiare, da erogare sotto forma di “buoni” (spendibili in strutture ed esercenti convenzionati) o di carte prepagate da utilizzare a seconda delle necessità dell’ospite (per schede telefoniche, snack alimentari, giornali, sigarette, fototessere, biglietti per trasporto pubblico)".

"II pocket money verrà erogato dalla struttura ospitante, in relazione alle effettive presenze registrate per ciascun ospite, dietro firma da parte del destinatario a riprova dell’avvenuto rilascio; quindi una tessera telefonica di € 15,00 all’atto dell’ingresso dell’ospite.’ Ma ci rendiamo conto? A Milano quanti sono i nostri disoccupati, anziani con la pensione minima o famiglie sotto sfratto o senza una casa che hanno una la possibilità di spendere 7,5 euro al giorno per piccole esigenze e hanno una tessera telefonica da 15 euro? Possibile che Milano debba spendere 35 milioni in un solo semestre per mantenere questo esercito di richiedenti asilo e debba lasciare nei guai migliaia di cittadini milanesi che sono senza lavoro e purtroppo anche senza casa? Quando tra pochi mesi la Lega Nord tornerà al Governo del comune di Milano la musica cambierà, altro che schede telefoniche regalate ai clandestini…”. Così Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda, e Davide Boni, Segretario della Lega Nord Milano.