Migranti, Scola: lavoro? Troppa burocrazia inaccettabile
Il dono che la diocesi di Milano farà a Papa Francesco è la ristrutturazione di 55 appartamenti
Migranti, il cardionale Scola: lavoro? Troppa burocrazia inaccettabile
MIGRANTI - I lavori socialmente utili nei quali il comune hanno impiegato i migranti "sono primi timidissimi passi per affrontare un problema che grida vendetta al cospetto di Dio. Non ci si può arrabbiare e tacciare gli immigrati di fannullismo perché le nostre burocrazie impediscono l'inserimento in queste realtà. La burocrazia è peggio della finanza, è così complicata e complessa". Lo ha detto l'arcivescovo di Milano Angelo Scola a margine di un incontro per presentare la terza fase del Fondo famiglia lavoro. Scola ha spiegato che una volta il tentativo di inserire i migranti in un contesto lavorativo era stato fatto anche dalla Diocesi, ma era stato impossibile per via della burocrazia. "Questo - ha detto il cardinale - per me è inaccettabile, è inutile poi lamentarsi che il nostro popolo, che non è affatto razzista ma ha paura, reagisca come reagisce"
DONO A PAPA FRANCESCO - Il dono che la diocesi di Milano farà a Papa Francesco, in visita il prossimo 25 marzo, "è la ristrutturazione di 55 appartamenti che sarà fatta a cura della fondazione San Carlo e grazie al contributo dell'8 per mille". Lo ha detto l'arcivescovo Angelo Scola a margine di un incontro per presentare la terza fase del Fondo famiglia lavoro. Nelle case assegnate dal Comune e ristrutturate dalla fondazione, verranno inserite persone che hanno diritto all'accesso alla casa. "C'è un'ipotesi - ha aggiunto Scola - che il Papa passi in uno di questi quartieri di degrado e lì ci sia il gesto simbolico di donare a tre famiglie la chiave di questi appartamenti. È un dono che resta a casa nostra, ma credo che il papa sarà contento".