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Milano
Migranti, appello di Sala ai sindaci. Ma la Lega si oppone: ora basta
Profughi: Sala e i volontari

Si fa sempre più acceso lo scontro sul tema dei migranti a Milano e in Lombardia, dopo che ieri il sindaco Beppe Sala aveva dichiarato che "Milano puo' essere la città test per la questione immigrazione: siamo pronti a farlo, ma serve la collaborazione di tutti. Del governo, che deve fornirci gli strumenti adeguati, creando un organismo specifico. E degli altri comuni della Città metropolitana, che devono fare la loro parte".

"Dobbiamo prepararci a qualcosa che non conosciamo perché la Lombardia deve accogliere il 14 per cento dei migranti che sbarcano in Italia. Detto ciò. ho visto un buon livello di collaborazione con richiesta di sostegno su tanti altri problemi": così Sala ha commentato l'esito dell'incontro con i sindaci di Arese, Bollate, Bresso, Buccinasco, Garbagnate, Lainate, Novate, Senago, Cormano, Cinisello, Sesto san Giovanni, Settimo, Paderno, Rozzano, Cernusco, Abbiategrasso, cui ha chiesto di "distribuire meglio i migranti visto che Milano ha il 42 per cento della popolazione dell'area metropolitana ma il 66 per cento dei migranti". E tutti gli altri primi cittadini partecipanti, ad eccezione del leghista Angelo Rocchi di Cologno Monzese, avrebbero manifestato disponibilità ad affrontare il problema. Certo, resta un sì condizionato. Così invece Rocchi ha motivato il suo no e la sua "contrarietà assoluta ad ospitare anche un solo clandestino, perché di questo si tratta. Nei centri ho visto giovani uomini in piena salute, non certo il migrante sofferente che ha biosgno di aiuto. E siccome nel mio programma elettorale non c'è l'assistenza ai clandestini, ma l'aiuto ai poveri italiani, io mi tiro indietro".

DE CORATO: "DA SALA SPARATE ESTIVE" - Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Lombardia, aveva in giornata commentato: "In Prefettura Sala chiederà che i numerosi migranti alloggiati a Milano, a causa della politica buonista e benaltrista delle giunte di centro-sinistra, vengano inviati in altri 100 Comuni i quali, a detta del Sindaco di Milano, non hanno accettato come Milano una invasione di questa portata. Maroni e la maggioranza di centro-destra reagiscano a questa sparata estiva di Sala e compagni non solo con mozioni o ordini del giorno ma anche con plateali manifestazioni di protesta davanti alle Prefetture insieme con i Parlamentari Lombardi di Lega,Forza Italia e Fratelli d'Italia".

BONI (LEGA): "INAMMISSIBILE SPALANCARE LE PORTE DI EXPO" - "Migliaia di immigrati, la maggior parte senza alcun diritto di asilo, stanno invadendo il capoluogo lombardo e la macchina dell'accoglienza è ormai a tutti gli effetti al collasso. Cosa deve ancora succedere affinchè il Sindaco di Milano capisca che l'unica richiesta possibile da formulare al Governo è quella di non inviare più immigrati in tutto il capoluogo e nell'hinterland milanese?" Così il Segretario provinciale della Lega Nord, Davide Boni sulle parole del sindaco sul tema dell'accoglienza dei migranti. "Sala - sottolinea Boni - sta solo facendo della demagogia politica sulla pelle dei cittadini. E' inammissibile, non solo spalancare le porte dell'ex campo base di Expo ai nuovi arrivati, ma anche pretendere che gli altri Sindaci dell'hinterland, senza risorse e alle prese con le emergenze sociali locali e con le famiglie in difficoltà, si sobbarchino pure il problema di accogliere chi è giunto in maniera irregolare, in quanto non in possesso dello status di profugo o di rifugiato". "Di certo non resteremo a guardare - conclude Boni - perché non si può dipingere un quadro idilliaco sul tema immigrazione a Milano, quando poi la realtà è quella che vede una città sotto assedio, con migliaia di persone che bivaccano ovunque impedendo ai milanese persino di vivere serenamente e in sicurezza la propria città. Peraltro l'ultimo dato drammatico che registriamo è la morte del povero ragazzo aggredito da una gang di latinos su un mezzo pubblico. Questa non è la Milano che vogliamo". 

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