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MFW: Fendi, Moschino e Prada incantano. Oggi Bottega Veneta, Etro, Versace

MfW: Fendi, Moschino e Prada incantano. Oggi Bottega Veneta, Etro, Versace

Grandi emozioni ieri nella seconda giornata della MFW. In passerella l'omaggio di Fendi a Karl Lagerfeld. Le strane creature gotiche e romantiche di Prada. Moschino invece mette in scena le vallette di “Ok, il prezzo è giusto!” Il racconto dell’inviata speciale di Affaritaliani.it Krystel Lowell

L'ultima collezione disegnata da Karl Lagerfeld, la prima sfilata senza di lui. Lo show di Fendi è un imaggio al grande creativo scomparso da pochi giorni: dalla F stilizzata con un cuore come trattino da lui disegnata, posta su ogni seduta, al video-omaggio che chiude la passerella.

Silvia Venturini Fendi affida il suo dolore a una nota: "Il legame tra Karl Lagerfeld e Fendi è la storia d'amore più lunga della moda, che continuerà a toccare la nostra vita per gli anni a venire. Sono profondamente addolorata dalla sua scomparsa e estremamente commossa dalla sua dedizione e perseveranza profuse fino alla fine". "Quando ci siamo sentiti, alcuni giorni prima della sfilata, i suoi unici pensieri - ricorda - erano dedicati alla ricchezza e bellezza della collezione. E' una vera testimonianza della sua personalità".

Una lunga storia d'amore, iniziata nel 1965, e di dedizione alla moda, quella andata in scena sulla passerella decorata dal logo in corsivo della doppia F, il 'Karligraphy' disegnato da Karl, che torna sui bottoni cabochon e sulle pellicce intarsiate e sembra un tatuaggio sulle calze e sui dolcevita di tulle color carne. Sono un omaggio a Lagerfeld anche i colletti a punta delle camicie, che si abbottonano alte, come faceva lui, e la chiusura della borsa con il logo con il cuore. Il suo segno è forte nel contrasto tra romantico e architettonico, che pervade gli abiti con le spalle a pagoda, la gonna a pieghe asimmetriche e un grande nastro con fiocco. I cappotti dal taglio a camicia sono tagliati al laser, le gonne a portafoglio hanno pieghe a cannoncino, il giaccone di pelle è aperto da zip, il nuovo completo gioca tra forma e trasparenza, tutto nel segno dell'uomo che la maison romana oggi ha scelto di ricordare con un video dove è lui stesso a disegnare uno schizzo di com'era vestito quando varcò per la prima volta la soglia di Fendi, più di 50 anni fa.  

Anatomia del romanticismo sulla passerella di Prada alla Milano Fashion Week autunno-inverno 2019/2020. Il romantico è accostato ai fiori e il militare, il pizzo e lo stivale da combattimento, la pelliccia colorata e il total black, in una storia d'amore dove convivono la tenerezza e la passione, il pericolo e la paura. Sulla passerella buia, rischiarata da luci cimiteriali, sfila un invito "all'unione di male e bene, forte e debole perché - spiega la stilista - sono tutti aspetti presenti nell'umanità”.

Se di asprezza se ne vede tanta, nei cappotti neri chiusi in vita da elementi metallici, nei combat boot e nei capispalla militari imbottiti, a ricordare che " viviamo in un momento pericoloso dove la violenza ci circonda e la guerra ci spaventa", anche "d'amore si parla molto", come di una necessità insita in ogni essere umano, ma anche con un certo idealismo. Ed ecco tornare il mostro Frankenstein, già citato nella collezione uomo, in passerella poche settimane fa, e qui finalmente riunito alla sua sposa, in un ideale ritratto di matrimonio ricamato su un abito nero. Ed ecco figure borderline, metà horror metà dolcissime, con le treccine come la Mercoledì della famiglia Addams o il cappotto di montone stile Cappuccetto rosso."Karl Lagerfeld ha detto che gli stilisti dovrebbero lavorare e stare zitti, invece - dice Miuccia Prada - dobbiamo parlare: al mondo della moda si richiede una voce importante su tanti argomenti, perché il nostro lavoro ha un doppio aspetto: quello industriale e quello sociale, politico".

A chiudere la giornata Moschino con la sua nuova spassosa collezione firmata da Jeremy Scott. Gli ospiti sono immersi nel colorato gioco a preni “Ok il prezzo è giusto”:  c’è la Ferrari, il tosaerba, il frigorifero... mostrati al pubblico da modelle in abiti tempestati da lustrini. In passerella sfilano Irina Shayk, Bella Hadid, Stella Maxwell, Kaia Gerber e Jourdan Dunn. Il tutto è un omaggio nostalgico alla TV anni ‘80. Le borse sono a forma di phon, ferro da stiro, abiti lamè o ricoperti di paillettes, spalline rinforzate, ecopellicce over, gioielli a catena, minigonna e chiodo con stampa dollari. Perfino Andy Warhol ne sarebbe stato divertito.

Il calendario delle sfilate di venerdì 22 febbraio 2019

09:30 Tod's

Via Palestro, 14

10:30 Blumarine

Via Turati, 34

11:30 Bottega Veneta

Piazza Sempione

12:30 Sportmax

Piazza Lina Bo Bardi, 1

13:15 Francesca Liberatore

Piazza Duomo - ScaloneArengario

14:00 Etro

Via Conservatorio, 12

15:00 Msgm

Via Calabiana, 6

16:00 Iceberg

Via Piranesi, 10

17:00 Marco De Vincenzo

Via Priv. Massimiano, 6

18:00 Marni

Via Ventura, 14

19:00 Versace

Piazza Affari, 6

20:00 Aigner

Piazza Duomo - ScaloneArengario

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Tags:
milano fashion week





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