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The Milan Show-Biz

Krystel Lowell per Affaritaliani.it


La mattina parte, alle 9,30, all’insegna del brand emiliano Max Mara che sotto la regia del direttore creativo Ian Griffiths mette in scena una collezione che si ispira agli anni ’80 del dark e del punk. Cappotti bordati di frange, leggings, vestiti attillati, gonne lunghe scozzesi e bretelle di pelle. Gigi Hadid e Kaya Gerber fanno il resto, accanto a due modelle con il velo in rispetto del mondo arabo, mercato importantissimo per il brand.

Il romanticismo dell'uniforme scende in passerella con la collezione logatissima di Fendi per il prossimo inverno disegnata da Karl Lagerfeld e Silvia Venturini. Cappe dalle spalle squadrate e dall'aria severa si abbinano a camicie smerlate con le iniziali ricamate e a gonne in tessuti maschili che svelano sui fianchi degli inserti plissé. Mantelle e cappotti in principe di Galles, in grisaglia o in tela glacé, effetto vetrificato, sono percorsi da tracolle, hanno maniche alate e pieghe nascoste, mentre gli abiti plissettati in seta sono impreziositi da colletti a mezzo punto e pizzo. Il motivo a diamante torna come stampa o lavorazione. Ma è il logo il vero protagonista, stampato all over sul trench glacé, intarsiato sul soprabito in velluto o stampato sull'abito, proposto anche nella nuova versione Fendi/Fila creata dall'artista @hey_reilly. Lavoratissima, come sempre, la pelliccia. In collezione, la nuova borsa Double F con catena che ha una F su un lato e un bollo Fendi su un altro.

 Gli anni Cinquanta e Marilyn Monroe sono l’ispirazione per la casa di moda Emilio Pucci che, dopo l’addio di Massimiliano Giorgetti è alla ricerca di una nuova identità, pescando anche dal passato. I legami di Pucci con l'America, il suo affetto per lo sportswear e una lingerie anni '50 ispirano un percorso che punta dritto al glamour. La silhouette è sinuosa, con grandi piumini, ampi giacconi e cappotti double face dal tono utilitario. Ma ecco anche chiari rimandi al fascino della diva americana mai dimenticsta: vite segnate, gonne ampie che ricordano i classici di Pucci dipinti a mano o sottovesti intarsiate. I top corti di maglia evidenziano le forme, mentre le sottovesti si portano come abitini.  

La collezione per il prossimo inverno della brava e convincente Daizy Shely prende forma partendo dall’icona anni ‘90 Lady D, principessa forte e fragile, carismatica e malinconica, capace di indossare ogni cosa con allure impareggiabile. A lei si ispirano i bellissimi abiti da cocktail drappeggiati che fasciano il corpo scoprendo le sensuali spalle, adornati da guanti lunghissimi e colletti di cristalli. La creativa fa un volo pindarico e approda alla rosa simbolo di bellezza e vita e mood della collezione.

La sfilata di Prada chiude la seconda lunga giornata di sfilate. La maison lascia la storica location di via Fogazzaro per inaugurare la nuova Torre della Fondazione disegnata da Rem Koolhaas. Dal quinto piano si godono le luccicanti insegne installate dalla griffe, uno sfondo ideale per accentuare gli abiti mandati in passerella. Un inno ai colori fluo vivacissimi, accostati l’uno all’altro. Un deciso contrasto tra un mondo sportivo e industriale, fatto di giacche di nylon dai volumi over imbottite come corazze, stivali con la ghetta e appunto colori fluo, e abiti che rappresentano l'archetipo della femminilità, come i bustier, i fiocchi, i veli, le paillettes. Tutto sempre a contrasto: l'abitino a stampa fotografica con la sottoveste di tulle fluo o la maglia tecnica con la zip, i sandali dorati con le calzine sportive, il cappotto cammello dal bordo vinilico con il grande fiocco, il montone over con i profili accesi e il tubino doppiato di tulle con fiori applicati. E sul finale le gonne in strisce di paillettes con il gilet di nylon imbottito o il top luccicante con i pantaloni tecnici fluo. Perché "vestirsi per la notte è un atto politico, significa - conclude Prada - poter avere la libertà"

A completare il ricco calendario, ecco le catwalk di Genny, Luisa Beccaria, Giada, Les Copains, Anteprima, Vivetta, Erika Cavallini, Christian Pellizzari, Daniela Gregis e Daizy Shely.

Oggi apre Tod’s seguito da Blumarine, Antonio Marras, Sportmax, Krizia, Etro che festeggia 50 anni, Roberto Cavalli con la collezione uomo e donna, Brognano, Marco de Vincenzo, Aigner, Vionnet e Versace, che per i suoi 40 anni sfilerà a Palazzo Reale.

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