Vinitaly: Cantine Nera presenta il bianco Igt Alpi Retiche "La Novella" 2017

Krystel Lowell per Affaritaliani.it Milano

Parlando di Valtellina, in ambito vitivinicolo, la mente corre subito ai grandi vini rossi ottenuti dal vitigno Nebbiolo, autoctono e localmente chiamato “Chiavennasca”: i “Valtellina Superiore Docg Inferno”, “Sassella”, “Grumello”, “Valgella”, il pregiato e ricercato “Sforzato di Valtellina Docg”, prodotti “storici” della viticoltura di valle.

Ma in questa tanto piccola quanto meravigliosa valle, che si trova all’estremo nord della Lombardia, c’è spazio anche per la produzione di alcuni particolari vini bianchi, unici, originali e sorprendenti perché ottenuti dalla vinificazione in bianco delle uve di Nebbiolo, notoriamente a bacca rossa.

La “Casa Vinicola Pietro Nera”, azienda storica e riferimento del settore, presenta, in occasione di “Vinitaly 2018”, tra i suoi prodotti, due vini bianchi: l’IGT Alpi Retiche “La Novella” e l’IGT Alpi Retiche “Rezio”. Entrambi questi vini vengono prodotti dall’azienda da circa 30 anni. Questo ci fa capire che la voglia e l’idea di “sperimentare” qualcosa di diverso, utilizzando un vitigno conosciuto quasi esclusivamente per la produzione di vini rossi, ha radici consolidate.

Ideatore dei due vini bianchi pregiati è stato l’enologo e agronomo dell’azienda, Stefano Nera, spinto dalla voglia di creare qualcosa di particolare. Su questa scelta hanno inciso sicuramente gli studi di Alta Formazione presso la Scuola Enologica “G.B. Cerletti” di Conegliano Veneto nei primi anni ’80. Durante questo periodo l’enologo di Casa Nera ha approfondito in maniera particolare i vitigni a bacca bianca in un periodo storico in cui c’era grande richiesta di vini bianchi e rosati. Da qui l’idea di creare due vini bianchi, partendo però dalla terra d’origina, Valtellina e quindi dal vitigno autoctono tipico del territorio stesso.

La vendemmia 2017 è stata eccezionale e anticipata di circa 15 giorni. L’IGT Alpi Retiche “La Novella”, la cui annata 2017 sarà in commercio entro la fine di marzo, è ottenuto dalla vinificazione delle uve rosse dei vigneti valtellinesi, 50% Nebbiolo “Chiavennasca” e 50% Rossola, altro vitigno autoctono della Valtellina, a bacca rossa. Il vitigno Nebbiolo “Chiavennasca” conferisce a questo vino una notevole sapidità e una buona struttura al gusto, con profumi di frutti bianchi come ananas e banana, nonché una buona longevità. La Rossola apporta invece un’acidità fresca accompagnata da sentori agrumati sia all’olfatto che al gusto. L'uva è stata vendemmiata e pressata il 27 settembre. Il giorno seguente partiva la fermentazione alcolica ad una temperatura controllata di 12° C, per terminare dopo 10 giorni; a seguire un breve periodo di affinamento in serbatoi di acciaio inox, quindi l’imbottigliamento e lo stoccaggio in cantina a temperatura controllata.

Il risultato è stato ottimo, come d’altronde da diversi anni a questa parte: il vino esprime tutte le sfumature tipiche e caratteristiche provenienti appunto dalle uve sopramenzionate, grande sapidità, sentori di fruttato e floreale, unite ad una buona acidità, conferita in particolare dal vitigno Rossola.

Il riscontro da parte dei consumatori è, con il passare degli anni, in grande crescita, vista anche l’evoluzione dei “gusti” da parte del consumatore stesso, che va alla ricerca di prodotti sempre più particolari e che si differenziano dagli standard di mercato.

Particolare soddisfazione, con questo prodotto, sta arrivando all’azienda da diversi mercati esteri, in primis dagli Stati Uniti, dove nella costa orientale, in particolare nel Massachusetts e in Florida, l’IGT Alpi Retiche La Novella è molto apprezzato e ricercato, data l’unicità di un vino Nebbiolo vinificato in bianco.

INFO:
www.neravini.com