Milano, aggressioni a passanti: si indaga su altri dieci episodi
Milano, il gip ha convalidato la richiesta di arresto per lesioni aggravate per il 23enne spagnolo
l gip ha convalidato la richiesta di arresto per lesioni aggravate dalla premeditazione e dai futili motivi. Il giudice, inoltre, ha respinto la richiesta della difesa degli arresti in una luogo di cura e di una perizia psichiatrica anche perché al momento non ci sono documenti che attestano che il giovane soffra di disturbi mentali e le sua azioni sono il risultato di una serie di ragionamenti lucidi.
LE AGGRESSIONI - Chiedeva informazioni turistiche, poi si scagliava contro i malcapitati. Sarebbero molti di più gli episodi riconducibili allo spagnolo 23enne accusato di essere l'autore delle aggressioni avvenute ultimamente a Milano. Dopo i dieci casi contestati dalla polizia al momento dell'arresto, infatti, lo spagnolo, che si spacciava per finto turista chiedendo informazioni in inglese e poi colpendo i malcapitati con dei pugni, viene ora sospettato di altri dieci episodi: di sei gli investigatori hanno gia' ottenuto riscontri da denunce formali effettuate dagli aggrediti, mentre sugli altri quattro si sta ancora procedendo.
Le indagini hanno permesso di risalire anche a tre ulteriori episodi avvenuti a San Sebastian, cittadina di origine dell'arrestato di cui oggi e' stato convalidato il fermo. Sempre nel corso degli accertamenti, la polizia e' riuscita ad isolare le immagini di una telecamera che avrebbe ripreso una delle aggressioni, quella avvenuta il 25 luglio scorso in via Dezza. Nelle sequenze si vede il ventitreenne avvicinarsi a un cittadino all'interno dell'androne di un palazzo, per poi spintonarlo e colpirlo.