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Affari Italiani.it. Il primo quotidiano digitale, dal 1996Milano, apre la galleria Valentini&Maccacaro
“VALENTINI & MACCACARO galleria”: apre in Corso Magenta 52, a Milano
Fin dal loro incontro, nel 1992, Paola Valentini e Alberto Maccacaro si sono dedicati alla ricerca e allo studio di gioielli e opere d’Arte appartenenti alle tradizioni di popoli lontani. Da questo interesse ha avuto origine la galleria ETNIE, a Verona, che durante oltre venti anni di attività ha proposto numerose mostre ed eventi legati alla gioielleria, all’etnografia, all’Arte tribale.
Ora la proposta della galleria vuole ampliarsi e consolidarsi con l’apertura del nuovo spazio milanese, “VALENTINI & MACCACARO galleria”, in Corso Magenta 52.
Un luogo che si propone di essere aperto alle contaminazioni, dove è possibile entrare in contatto con molteplici e variegate manifestazioni artistiche, sia antiche che contemporanee, sia di autori tribali anonimi e sconosciuti, che di artisti e designers a noi più vicini.Fulcro della galleria, la ricerca di Paola, che propone, in collaborazione con maestri orafi italiani e non solo, gioielli unici e rari.
In occasione dell’inaugurazione, il 6 ottobre, la galleria presenta un’ installazione dell’artista milanese Lucia Pescador, dal titolo assai evocativo:
AMBULANTI TRA OCCIDENTE E ORIENTE
Lucia Pescador lavora da circa vent’anni sul tema “Inventario del ‘900 con la mano sinistra”. E’ un lavoro di stratificazione della memoria culturale del XX secolo. L’artista disegna quasi esclusivamente su vecchie carte usate, recuperate, e quindi intelaiate.
L’installazione di disegni AMBULANTI TRA OCCIDENTE E ORIENTE è stata creata appositamente per lo spazio della galleria Valentini & Maccacaro. Lucia ci offre, qui, una sua personale visione di Oriente immaginato, “sentito”, attraverso le emozioni e le suggestioni ricevute nel tempo, e mediata dalla sua formazione artistica senza dubbio “occidentale”. Con quest’opera Lucia ha cercato un accordo con le altre opere esposte, antiche e contemporanee, in modo da far risuonare il “suo” Oriente in armonia con la peculiare creatività di artisti lontani.
Oltre all’ istallazione di Lucia, la galleria presenta un gruppo di opere di artisti giapponesi contemporanei: utilizzando la tecnica tradizionale dell’ intreccio del bambù, finalizzata alla creazione di cesti per le composizioni floreali (“ikebana”), gli artisti Sugiura Noriyoshi, Honda Shoryu, Tanabe Chikuunsai II realizzano opere d’ arte complesse, ma allo stesso tempo aeree e leggere.
Di Tsujimura Shiro, le cui opere sono state esposte o sono presenti in grandi istituzioni museali in tutto il mondo, secondo artista vivente ad essere esposto al Chado Research Center Gallery di Kyoto, esponiamo una grande giara in ceramica, oltre ad alcune opere pittoriche ispirate alla tradizione giapponese della calligrafia.
Non mancheranno poi alcuni oggetti tradizionali giapponesi e cinesi, che per la loro valenza estetica si collocano a pieno titolo nel mondo dell’ Arte.
LUCIA PESCADOR
(Voghera, 1943, vive e lavora a Milano)
Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove poi ha insegnato al Liceo Artistico, Lucia Pescador ha privilegiato da sempre il disegno, lavorando su tematiche legate alla natura, alla cultura e all’ arte. Inizia ad esporre nel 1965 presso la galleria Arte Centro di Milano, oggi Lattuada Studio. Ha fatto parte del Gruppo Metamorfosi negli anni ’70 – ’80 lavorando accanto alle colleghe Benedini, Bonelli, Sterlocchi.
Espone le opere degli anni ’80 nella mostra milanese “Una nave per Kazimir” ( Malevic) a cura di Lea Vergine al Refettorio delle Stelline nel 1992. Con gli anni ’90 inizia la raccolta di immagini e catalogazioni per voci sull’ arte e sulla cultura del XX secolo, dal titolo “Inventario del Novecento con la mano sinistra”, che prosegue oltre il 2000. Di esso fanno parte : Arte, Vasi, Africa, Hotel du Nord, Hotel-Meublè Berlin, Tokyo, Architettura, Il papiro di Ani, Iconostasi, Creta, Enigmistica, Atelier Stieglitz, Bauhaus.
I vari compendi sono esposti in mostra sia in Italia che all’estero: del 1994 è la mostra “Artefice” con disegni, cappelli, vasi, tappeti al Lattuada Studio di Milano; sempre nello stesso anno allestisce il “Papiro di Ani”, (disegnato su tavole di logaritmi, con montagne e vasi) alla galleria Open Space di Amsterdam, mostra poi trasferita all’Accademia d’Egitto a Roma nel 1996.
Espone a Trieste, alla galleria Lipaniepuntin “Hotel du Nord” , (interni desunti da architetture e fumetti) nel 1996 e nel 2000 “Enigmistica”.
Nel 1998 allestisce “Vasi Brocche Nature” alla Swann Gallery di New York e nel 1999 espone “Vasi in architettura” all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.
“Cuore d’ Europa”, mostra inaugurata alla Ramba Gallery di Los Angeles, consiste nel racconto delle Avanguardie storiche disegnate su vecchie foto di paesaggi e ritratti.
“Atelier Stieglitz” raffigura l’interno della celebre galleria con disegni di maschere africane e motivi delle Avanguardie, con vecchie foto come supporti: il ciclo viene esposto al Centre Rops di Bruxelles nel 2000.
“Africa” viene presentato lo stesso anno al Lattuada Studio.
La mostra che conclude gli anni’90 si intitola “Cambia il Tempo”, allestita all’Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano, a cura di M. Corgnati e R. Bianchi, e raccoglie gran parte dell’ Inventario.
L’artista continua a lavorare a nuove voci come “Nero Giappone” e “Giallo Cina”, allestite da Corraini a Mantova nel 2003; “Ambulanti tra Occidente e Oriente”, curata da A.Veca per lo Spazio Bazar di Milano nel 2005 e transitata alla galleria Camalanjan di Mumbay nel 2006 e all’Expocasa di Shangai nel 2007.
Segue il lavoro su altre due voci, “Cinema Roma” e “Oriente”.
“Hotel Meublè-Berlin” e “Bauhaus” sono presenti a Cagliari e allo Stand Museum di Siegbur nel 2005 e nel 2007.
“Caravanserraglio” viene esposto a Vigevano e a Trieste nel 2008.
Propone un’ installazione lunga 20 metri circa nella quale descrive il paesaggio cinese antico e quello europeo durante il FarEast Film di Udine, nel 2009.
Del 2010 il progetto “Wundernachtkammer” allestito in una stanza dell’ ala napoleonica di Palazzo Te a Mantova, con maschere, oggetti, disegni e immagini fotografiche, riportate su acetato, della città di notte e dei suoi monumenti, con testi di G.Belli; sempre nel 2010 l’ intervento “Lowenstein Suite-Notturno” al Castello di Trezzo. Nell’ autunno dello stesso anno partecipa alla mostra del gruppo Scalemobili, di cui fa parte insieme ad Angiola Churchill, Alì Farhazad, Annamaria Gelmi, GiulianoGiuman, Silvestro Lodi, Gianni Robusti, al Lattuada Studio, con testi di presentazione di Cristiana Curti e Massimo Donà.
Del 2011 è la “Wundernachtkammer Sogno Smarrito” per il museo del Canale di Ivrea in una mostra curata e ideata da Lorena Giuranna, che presenta anche, al MUVI di Viadana, “Intanto che” .
E’ dedicata ad Ettore Sottsass, nel 2012, l’ installazione “Wundernachtkammer”, presso la galleria Lithos, a Como, con testi di presentazione di Elena Di Raddo e Andrea Branzi.
Nel 2013 “Il viaggio continua”, collettiva presso il Museo Maga di Gallarate, progetto che viene esposto anche alla Triennale di Milano. Nello stesso anno, “Vedetti Credetti”, con Antonio Marras, Circolo “Nonostante Marras” di Milano, con testi di Francesca Alfano Miglietti.
Nuovi progetti nel 2014, “Interiors”, Lattuada Studio, Milano, presentazione A.Crespi. “Stanze degli ospiti”, Villa Comunale di Cantù, presentazione A. Borghi. “Sei mani a Oriente” galleria Clio Calvi e Rudy Volpi, Milano.
Nel 2015 “Vasi-Tsubo” , Le Forme Del Silenzio, insieme alla scultrice giapponese Oki Izumi, galleria Nobili a Milano, presentazione di M. Galbiati. “ Ateliers ritrovati” galleria Corraini a Mantova.
Ultimi progetti, nel 2016, sono l’ esposizione “La vita scorre”, Lattuada Studio, Milano, e l’ installazione “Ambulanti tra Occidente e Oriente”, Valentini e Maccacaro galleria, Milano.
