Milano
Milano candidata per ospitare la convention del turismo Lgbt 2020
Milano in lizza per ospitare la 37esima edizione della manifestazione e imporsi come destinazione gay friendly
Milano candidata per ospitare la convention del turismo Lgbt 2020
Non sarà l'Ema, in termini di impatto continuativo sulla città, ma c'è un altra sfida cui sta partecipando Milano con altre città, e non solo europee: il capoluogo lombardo è infatti candidato ad ospitare la 37esima edizione della convention sul turismo Lgbt 2020 promossa dall'Associazione internazionale del turismo gay&lesbian. In lizza anche Londra, Bruxelles, Tel Aviv, Bogotà e Sydney. La convention annuale è tesa a creare momenti di networking e di incontro tra buyers e fornitori del settore turistico.
Milano è "da sempre in prima linea per l'affermazione dei diritti", ha dichiarato l'assessora al Turismo, Roberta Guaineri. "Allo stesso tempo promuovere il capoluogo lombardo anche come destinazione gay friendly fa parte di una strategia di sostegno alle attività di internazionalizzazione e del posizionamento della città nel mercato turistico globale".
Tra i sostenitori della candidatura milanese, il Consolato americano a Milano. "Questa convention può essere un'opportunità unica, sia per incrementare il numero di viaggiatori italiani che visitano gli Stati Uniti, sia per convincere più turisti Lgbt americani a visitare l'Italia", ha dichiarato, riferisce Repubblica, il Console commerciale Robert Peaslee."Supportiamo la candidatura della città a un evento che può portare benefici di natura economica, sociale e di immagine". La proclamazione della città vincitrice il 15 dicembre.