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Milano, il Comune registrerà il figlio di 2 mamme: è polemica
Beppe Sala

Milan, verrà registrato bambino con due mamme

 Milano, il Comune registrerà il figlio  di 2 mamme: una decisione che accende subito le polemiche politiche. Sala difende la scelta, ma Fi attacca

Milano, il Comune registrerà il figlio di 2 mamme: è subito polemica politica

La giunta di Milano, guidata dal sindaco Beppe Sala, ha deciso di registrare all'anagrafe cittadina un bimbo con due mamme, come e' gia' accaduto in altre citta'. Lo hanno affermato gli assessori alle Politiche sociali e ai Servizi Civici del Comune, Pierfrancesco Majorino e Roberta Cocco. La vicenda era nata dopo che Selvaggia Lucarelli aveva pubblicato la lettera di una mamma, Corinna Marrone Lisignoli, che chiedeva di replicare a Milano quanto avvenuto a Torino, cioe' di registrare all'anagrafe il bambino che sta per avere con la compagna, come figlio di entrambe e non solo della madre biologica. Ma subito dopo questa decisione di palazzo Marino, sono scattate le polemiche.

Milano: Sala, registrare due mamme? Decisione di tutta la giunta 

Quella di rispondere positivamente alla richiesta di due mamme di essere registrate come tali all'anagrafe del Comune quando avranno il loro bambino a giugno (figlio biologico di una componente della coppia) "e' una decisione su cui tutta la giunta e' d'accordo". Lo ha affermato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha specificato e' stata "presa venerdi'" ed e' stata "resa pubblica anche per rispondere alla richiesta" di queste due donne, espressa in una lettera al Fatto Quotidiano.

"Abbiamo deciso che quando ci saranno richieste di questo tipo, noi ci saremo. Ci abbiamo ragionato in un paio di giunte anche perche' quella non e' l'unica casistica su cui stiamo verificando" ha poi aggiunto Sala. "Non e' una forzatura della legge" dunque, ha poi specificato. E si tratta di un passo che avvicina Milano ad altre citta' come Torino e Roma che gia' in precedenza hanno registrato bambini come figli di due madri o due padri. "Se sono casi in cui la maternita' e' certa non ci possono essere rischi di tratta di bambini, noi andremo avanti; se ci sono casi che sono dubbi, rifletteremo", e' dunque l'impostazione del primo cittadino. "E abbiamo anche chiesto al governo di darci chiare indicazioni e siamo in attesa di una risposta", ha quindi concluso, parlando con i giornalisti a margine della presentazione di una mostra alle Gallerie d'Italia. 

Milano: M5S, bene Sala segua esempio nostre amministrazioni

"Ci congratuliamo con la giunta Sala che, seguendo la via di recente tracciata dalle amministrazioni pentastellate, ha scelto di riconoscere la doppia genitorialita' alle due mamme". Cosi' il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Palazzo Marino, Simone Sollazzo, ha commentato la decisione della giunta milanese di registrare all'anagrafe cittadina un bambino che avra' due mamme, quella biologica e la sua compagna, quando nascera' a giugno. 

Sardone (FI): due mamme? Falsi diritti

"Ci sono certezze che vanno al di la delle convinzioni etiche e le posizioni politiche, è la natura stessa a definirle. Fra queste vi è quella secondo cui a generare i bambini siano solo un uomo e una donna per volta". Così in una nota Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale di Forza Italia. "Si possono sollevare dubbi e obiezioni di ogni genere, tirando in ballo adozioni e parti surrogati - afferma - ma la sostanza non cambia, dalla notte dei tempi i genitori sono sempre stati di sesso differente. Solo da quando il desiderio di genitorialità degli omosessuali ha superato gli interessi dei bambini alcuni hanno cominciato a sostenere il contrario. O meglio, alcuni hanno cominciato a sostenere il contrario da quando l'interesse per i voti degli omosessuali ha superato quello per il benessere dei bambini. La decisione del Comune di Milano di trascrivere su un atto di nascita due donne come genitori proprio questo rappresenta: soddisfare le richieste di un gruppo potente nella speranza di ottenerne il consenso. Probabilmente ci riusciranno, fregandosene bellamente di come il bambino potrà elaborare uno status che non corrisponde né alla natura delle cose, né a quello di tutti gli altri bambini con cui si rapporterà e della delusione cui esporranno le due "MAMME" che vedranno ben presto il provvedimento annullato dal TAR come accaduto in tutti i casi simili a questo che lo hanno preceduto. Non sono problemi che interessano Sala, Majorino o l'Assessore Cocco che ha firmato la delibera, loro hanno altre preoccupazioni e come tutti i dritti non si fanno certo problemi a marciare sui falsi diritti". 

Milano: Comazzi (FI): giunta si fa dettare linea da Lucarelli

"Osserviamo con stupore che, in tema di diritti civili, a dettare la linea a Sala e Majorino e' la blogger Selvaggia Lucarelli", ha commentato in una nota il capogruppo di Forza Italia in Regione Lombardia e consigliere comunale, Gianluca Comazzi. Secondo l'esponente azzurro "oramai siamo alle comiche finali e la sinistra, lontana anni luce dalla gente comune e dai lavoratori, ha perso la bussola", ha concluso.

Majorino: nostra linea dettata dalla vita vera delle persone

"La battuta di Comazzi è oggettivamente simpatica. Ma noi ci facciamo dettare la linea dalla vita vera delle persone e dal fatto che non possano esserci bambini dimenticati o ignorati". Così l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino replica al consigliere di Forza Italia Gianluca Comazzi sul tema della registrazione anagrafica delle 'due mamme'. 

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