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Milano mostra a Odessa la via per crescere

Milano mostra a Odessa la via per crescere

di Felice Cavallotti

Durante la International Tourism Week, 9-14 aprile a Odessa (Ucraina), Milano é stata protagonista grazie a due ospiti d’eccezione: Armando Peres, presidente del Dipartimento Turismo dell’OCSE dal 2013, giá Assessore alla Cultura di Venezia e presidente del Touring Club; Oliviero Ponte Di Pino, docente e manager della Fondazione Mondadori, ideatore e organizzatore di Bookcity, la innovativa fiera dell’editoria milanese. Praticamente, due dei maggiori esperti italiani di turismo internazionale e di organizzazione di eventi culturali a Milano.

Entrambi invitati dall’Assessore al Turismo e la Cultura del Comune di Odessa, Tatyana Markova, per mostrare a rappresentanti istituzionali e operatori turistici ucraini gli ingredienti magici con cui Milano é diventata un polo della cultura europea e ha aumentato il suo afflusso di turisti negli ultimi anni, superando perfino Firenze. Spunti preziosi per una cittá che non ha ancora scelto un modello di sviluppo diverso da quello del turismo balneare offerto ai visitatori dei Paesi dell’ex-Unione Sovietica (senza piú i ricchi turisti russi, che oggi non possono piú entrare in Ucraina a causa del conflitto) e ai Paesi della regione del Mar Nero (Turchia, Bielorussia, Moldavia, Georgia, Israele).

Odessa é una cittá ricca di monumenti (tra cui la celebre scalinata immortalata dal film di Eisenstein “la corazzata Potiomkin”), eventi culturali (come il Festival Internazionale del Cinema) e incontri di business, grazie al grande porto commerciale. Tuttavia, la cittá manca ancora di una strategia di marketing per attrarre turisti tutto l’anno, non solo nei tre mesi della stagione dei bagni. In sintesi, Odessa é oggi sia la Rimini, sia la Forte dei Marmi, che la Genova del Mar Nero. Ma domani potrebbe essere anche un po’ Milano, se saprá organizzare eventi internazionali e attrarre turismo culturale.

In questo contesto, Armando Peres ha sottolineato l’importanza dell’aeroporto per portare turisti da tutto il mondo e di una buona offerta culturale per attrarre visitatori non interessati solo al mare. Infatti, il turista balneare, secondo l’OCSE, spende circa 90 $ al giorno, mentre quello culturale in media 210 $. Inoltre, quest’ultimo visita la cittá anche nei mesi morti della bassa stagione. Per tale ragione, la leva dei grandi eventi (non solo Expo, anche eventi sportivi e culturali), che ha portato al successo di Milano come attrazione turistica, é ancora una strategia vincente.

Oliviero Ponte Di Pino, invece, ha illustrato il modello di festival culturale a zero budget, inventato sette anni fa: il festival del libro Bookcity. Una fiera innovativa basata sulla collaborazione con un settore economico di punta di Milano, l’editoria, e l’alta partecipazione dei cittadini ad eventi in tutti i quartieri. Grazie a Bookcity, Milano é stata nominata capitale dell’UNESCO per la letteratura. Un modello utile per Odessa, la cittá di Isaak Babel, che organizza giá alcune manifestazioni letterarie.

La voce di Milano é stata invitata a Odessa grazie alla collaborazione tra l’Assessore al Turismo e un manager milanese, Ugo Poletti, che lavora a Odessa per un nuovo business hotel di lusso inaugurato due anni fa, grazie ad una partnership con il Gruppo Copernico di Milano. Il manager italiano é stato nominato nel 2018 dalla Municipalitá di Odessa “Ambassador of Odessa for FDI (Foreign Direct Investments)”, per aver creato un nuovo ponte commerciale tra l’Italia e il Mar Nero.

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