Milano, la palestra più grande d'Italia per parkour e ginnastica acrobatica

Con 10 mila metri quadrati di cui 4 mila coperti, dove fino a qualche mese fa era presente un’area inutilizzata e lasciata all’incuria, è nata una delle più grandi palestre in Europa e la più grande in Italia per gli sport di acrobatici e di freestyle.

In quella che era un’area del centro sportivo Crespi, impianto sportivo comunale di Milano, la società sportiva Zero-Gravity con la collaborazione e in forte sinergia con UISP (Unione Italiana Sport Per Tutti), ha portato un’eccellenza a livello europeo per tutti i praticanti di ginnastica acrobatica, artistica, parkour, sci e snowboard freestyle e più in generale di tutti gli sportivi che praticano attività che richiedono grande coordinazione e controllo dei movimenti in aria. L’intervento, da quasi 4 milioni di euro, è stato effettuato da privati e senza fondi pubblici grazie allo straordinario lavoro, durato più di due anni, tra il dirigente UISP Antonio Iannetta e Andrea Poffe fondatore di Zero-Gravity e il finanziamento di Banca Prossima. Una struttura esemplare non solo per la grandezza, ma anche per l’assoluta sostenibilità energetica che la contraddistingue.

La struttura, 2.500 mq di palestre, 1.500 mq di aree polifunzionali e 6.000 mq all’aperto, è completamente autosufficiente grazie ai più di 200 pannelli fotovoltaici installati sul tetto dell’edificio. Questi permettono di alimentare l’impianto illuminante composto interamente da lampade a LED ed il sistema di riscaldamento realizzato senza utilizzo di combustibili fossili grazie alle pompe di calore ad alta efficienza presenti. Un’autoproduzione di energia che si affianca ad una struttura dell’edificio che rispetta i più alti standard di coibentazione presenti oggi e che rende la palestra un esempio positivo di riqualificazione urbana d’eccellenza.

“Molte volte ho sottolineato, come le riqualificazioni urbane tramite impianti sportivi di eccellenza fossero un’ottima soluzione ai vuoti cittadini creati dalle zone abbandonate e degradate. - spiega Antonio Iannetta, dirigente sportivo– L’impianto di Zero – Gravity è il perfetto esempio di come questi interventi possano, non solo riqualificare e rigenerare un quartiere o un’area, ma portare innovazione e soluzioni nuove nella gestione degli impianti sportivi, orientati alla sostenibilità economica. Inoltre questa iniziativa risponde alla sempre più crescente domanda di spazi di aggregazione dedicata ai più giovani, valorizzando l’alfabetizzazione motoria dei nostri bambini. Come dissi un anno fa, la città di Milano necessita di interventi nelle periferie, a favore dei più giovani, spesso dimenticati dalla politica. Questo è un primo esempio, direi una best practice di come si possa intervenire in tempi brevi (i lavori sono durati circa nove mesi con un monitoraggio continuo e costante) con azioni mirate e risultati concreti, più di 6850 iscritti, certificati UISP, sotto i 16 anni”

 “Nel luogo dell’impianto, per circa 10 anni ha stazionato un campo da baseball inutilizzato e lasciato al degrado. - Come spiega Andrea Poffe, fondatore di Zero-Gravity -  Campo che non ottemperava alle basilari norme di legge previste e che per questo motivo necessitava di interventi radicali.” La nuova struttura è aperta a tutti con oltre 4000 metri quadrati di spazi attrezzati e con la possibilità di seguire corsi di:ginnastica artistica, parkour, propedeutica per sci e snowboard freestyle, tessuti aerei, pole dance, calisthenics, gioco-ginnastica e agility per bambini.”

Nel 2015 il lotto del centro sportivo Crespi (prima in gestione a MilanoSport) è stato messo a bando dal Comune di Milano e ottenuto in concessione ventennale da Zero-Gravity, la quale, con UISP, si è resa protagonista di una delle più grandi opere di riqualificazione sportiva della città di Milano.