Milano, Parisi riparte da sé stesso. Liberali, family day e niente Fi
Milano: buona la prima per Mr. Chili, chiamato da Berlusconi a rilanciare Forza Italia
di Fabio Massa e Paola Bacchiddu
I contenuti, quelli veri, saranno enunciati sabato, alla chiusura della due giorni di convention di Stefano Parisi. Intanto buona la prima, per Mr. Chili, chiamato da Silvio Berlusconi a rilanciare Forza Italia. Una Forza Italia che non viene mai citata dal leader di centrodestra. Parisi riparte da se stesso. E quindi non dagli azzurri ma dai liberali, e da quella rivoluzione forse non realizzata, anche se non tradita. Parisi riparte dalla campagna elettorale di Milano. Ringrazia i suoi fedelissimi di sempre, ai quali - nell’organizzazione dell’evento - si associa la gioiosa macchina da guerra “dell’azienda”, del sistema che lega Il Giornale, Mediaset, le televisioni e l’intero parterre mediatico legato a Silvio Berlusconi. Insomma, che Parisi sia il suo delfino, non c’è alcun tipo di dubbio. Anche se l’ex Cavaliere è abbastanza esperto a cavalcare che sa benissimo che quello che importa, in una gara, è puntare sul cavallo giusto. Quindi Parisi deve dimostrare di avere idee, concretezza. Altrimenti Toti rimane in campo nel cuore del re di Arcore.
In sala buona parte della politica milanese e lombarda. Ma a livello numerico, chi straccia tutti come tasso di presenza è sicuramente Ncd. La sintesi la fa Luca Del Gobbo, assessore regionale, all’ingresso del Megawatt: “Io sono nel centrodestra senza se e senza ma. Sono dentro questo progetto di Parisi”. I vertici ci sono tutti. Di Forza Italia c’è Mariastella Gelmini, coordinatrice regionale. Pare che domani arriverà anche Stefania Prestigiacomo. Perché il vero appuntamento clou è il giorno 17, anche se oggi - per lo stupore degli organizzatori - sono arrivate 7 navette cariche di militanti.
Il discorso iniziale di Parisi è più che altro di metodo, come previsto. Poi ci sono gli interventi. Come quello di Mannheimer sul liberalismo, o - decisamente interessante a livello politico - quello Massimo Gandolfini, organizzatore del family day. “Noi marcheremo la nostra differenza con il centrosinistra”. Da questo punto di vista, missione compiuta.
@FabioAMassa
@PaolaBacchiddu